Il duetto è a distanza e lo si percepisce (una strofa e un ritornello io, una strofa e un ritornello tu, un verso io, lo ripeti tu, di nuovo io, ripeti tu e si cerca di chiudere con le voci sovrapposte).
Al primo ascolto migliore la performance vocale di Seal più agile, ricca di sfumature e di espressività rispetto a quella di Mina, che comunque regge piuttosto bene il confronto.
Verso il finale l'arrangiamento di Franco Serafini fa prendere al brano un sapore anni settanta, quasi suonasse il Guardiano del Faro con il moog.

Smorzando i toni altisonanti che parlavano di capolavoro, mi sembra buona musica lounge, un pezzo discretamente riuscito, ma un po' algido, e se può apparire sbilanciato è perché forse la tecnica prevale sul cuore.

CIAO PAOLO
la canzone e' molto bella, condivido con te un po' algida duetto a distanza come di consuetudine in casa Mazzini.
Da qui a gridare al capolavoro ne corre
credo che si ascoltera' nelle radio, se poi vuole essere un'operazione commerciale internazionale ho i miei dubbi.....
Mina sfodera una bella vocalita'come a vecchi tempi ma Seal e' un tantino superiore .....
il mio modesto giudizio....
VINCENT

A maggior chiarimento. Mi sembra che il mio sia un giudizio tutto sommato positivo. Certamente non concordo con chi parla di questa cover come capolavoro assoluto.
Io esprimo un mio parere. Onesto. E’ quello che ho percepito dopo un ascolto.
Non sono un critico di professione, ma non sono nemmeno uno che si beve tutto e trova tutto magnifico.

Questo pezzo inciso 30 o 40 anni fa nessuno se lo sarebbe filato, adesso nel piattume della musica leggera italiana e non, dove non si fa che sfornare best of the best e cover (non dimentichiamo che anche questa è una cover e non un inedito), dopo le prove alterne degli ultimi cd della stessa Mina fa quasi gridare al miracolo.
Ma da qui a parlare di capolavoro ce ne corre, altrimenti vorrei sapere che cosa si intenda oggigiorno per capolavoro.

Non c’era l’assillo di dire assolutamente qualcosa. Era solo un tentativo di spiegare il perché trovo la canzone discreta, ma non stratosferica. Semplicemente un parere che non sia gridolini o difese incondizionate del proprio idolo. E non sia caccia ai cartonati o voti alla copertina, come si verifica in occasione dell’uscita degli album.