MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Addio a Edmondo Berselli

Addio a Edmondo Berselli

Il giornalista e scrittore Edmondo Berselli è morto oggi al policlinico di Modena dopo un lungo periodo di malattia. Berselli era nato il 2 febbraio 1951 a Campogalliano, in provincia di Modena.

Nella sua vita Edmondo Berselli ha scritto di politica, cultura, sport, spettacolo e televisione. Aveva iniziato la sua carriera al Mulino, dove aveva fatto tutta la trafila, da correttore di bozze nel 1976 a direttore editoriale e poi a direttore della rivista Il Mulino. Iniziò a occuparsi di giornali nel 1986, come editorialista della Gazzetta di Modena. Due anni dopo passò al Resto del Carlino, fino al 1994, anno in cui iniziò la sua preziosa collaborazione con Il Messaggero. Nel 1996 iniziò a scrivere su La Stampa e due anni dopo sul Sole 24 Ore. Dal 2003 ha svolto la sua attività all'interno del Gruppo Espresso sia per il settimanale L'Espresso che per La Repubblica. Quindici i volumi frutto della sua attività di scrittore, da L'Italia che non muore del 1995 al triste Liù. Biografia morale di un cane (2009), scritto dopo che la malattia lo aggredì, un anno fa. Tra le sue opere di maggior successo Venerati maestri (2006) e Sinistrati. Storia sentimentale di una catastrofe politica (2008).



www.ilmessaggero.it

Mina senza stile - di Edmondo Berselli - La Repubblica 25.02.2007

MINA SENZA STILE - di Edmondo Berselli

«… Perché io sono convinto di non avere sbagliato il giudizio critico su Mina, e sono arcisicuro che tutti i suoi dischi degli ultimi venti o trent’anni siano superflui, e anzi le abbiano tolto qualcosa, e se dovessi intervenire in un convegno internazionale a Parigi o a Londra sulle voci più belle del mondo, io farei una relazione per dire che la signora Mazzini non ha mai imparato a cantare come si deve, e che strilla sempre, si sgola anche quando non dovrebbe, ahi ahi, c’è un problema non di bravura, non di tecnica, non di emissione né di pronuncia, ma più semplicemente di stile (lei se ne sbatte, naturalmente, e pubblica il solito disco assurdo, che quest’anno si intitola BAU, e canta una canzone con Andrea Mingardi, intitolata, ahimé, MOGOL-BATTISTI.»

[Tratto da «RICOMINCIO DA SANREMO – Cara Mina confesso che ti ho stroncato» di Edmondo Berselli, LA REPUBBLICA di Domenica 25/02/2007]

Lunedì Mina e la Corazzata Potemkin - di Edmondo Berselli - Repubblica 2.03.09

LUNEDÌ MINA E LA CORAZZATA POTEMKIN - di Edmondo Berselli
Repubblica — 02 marzo 2009 pagina 27

Noi timidi avevamo confidato solo agli intimi che il Nessun dorma di Mina all' ultimo Sanremo non ci sembrava così entusiasmante come invece si spergiurava. In verità non erano mai mancati i dubbi sulla capacità di Mina di scegliersi il repertorio; eppure, di fronte al monumento, la comunità si inchinava, attaccandosi alla magia della voce e bla-bla. Ma poi su questo giornale appare la recensione di un' anima cattiva, il musicologo Guido Barbieri, che non deve avere molti complessi, e così parla di Sulla tua bocca ti dirò, ultimo album del mostro sacro: «Il disco contiene due piccoli, indifendibili orrori»: si tratta dell' Adagio di Albinoni, un mezzo falso di suo, a cui sono state perfino appiccicate parole «in puro sanremese» con un' orchestrazione «in stile Teatro Sistina»; e del Preludio al terzo atto della Manon Lescaut di Puccini, ridotto a una «banalità». L' esecuzione vocale di quest' ultimo brano è «periclitante». I brani pucciniani «sanno di parodia», «come se Tosca e Turandot le avesse scritte, insomma, Giovanni Allevi» (olà, due piccioni con una fava). È la prima volta che si applica a Mina il paradigma della Potemkin, cioè la boiata pazzesca, o lo schema "il re è nudo". Ma se, con tutto il rispetto per i mostri sacri, il perfido Barbieri avesse semplicemente ragione?

Mina - Tu mi parlavi adagio

Re: Addio a Edmondo Berselli....si va beh ma..

perchè tirare in ballo gli sproloqui su Mina? (ma potrebbe essere anche chiunque altro/a...) quando leggo male di tizio o di caio mi prende un senso di nausea a prescindere... se qualcosa non ti piace passa a qualcosa che ti piace no? è come un programma (ma ci sono ancora i programmi?) se non ti piace cambi canale!