Io ho trovato in rete questa spiegazione: "Facciamo l'esempio limite in cui ci sia un solo televotante e un solo orchestrale, e due soli concorrenti, facciamo per esempio Pupo e Drupi. La canzone di Pupo non piace all'orchestrale, che gli assegna un bel 4. La canzone di Drupi si, e si prende un bell'8. La percentuale del voto dell'orchestra in questo festival si ottiene sommando tutti i punti ed equiparandoli a 100, e poi facendo le percentuali e dividendo per due.
La somma di 4 e 8 è 12, quindi Pupo prende il 33.33% e Drupi il 66.66%.
Diviso due, Pupo 16.66% e Drupi 33.33%.
L'unico televotante invece vota per Pupo, e gli dà un voto. Pupo 100%, diviso due 50%.
Quindi il festival lo vince Pupo.
Oltretutto l'orchestrale è tenuto ad assegnare un punteggio minimo a tutte le canzoni (i voti vanno da 1 a 10, non da 0 a 10) mentre il televotante vota una canzone e lascia a zero le altre.
Fate le vostre simulazioni, e capite perchè il meccanismo finisce per premiare il televoto, a Sanremo.
A domanda precisa dell'inviato della Panini a Sanremo, Pagnoncelli della Ipsos gli ha fatto i complimenti per la domanda, e ha detto che è vero, il sistema ha delle incoerenze, ma funziona così per una scelta editoriale del committente (la Rai). L'unico modo per fare pesare in ugual misura i responsi di diverse giurie sarebbe quello di stilare due classifiche diverse e di assegnare un punteggio al primo, al secondo, al terzo e così via, come succede per esempio nei mondiali di Formula uno dove chi vince la gara doppiando tutti prende gli stessi punti di quelli che gli sarebbero spettati se avesse vinto in volata...".

Ermete da Fegiz Files