MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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I Giovani sacrificati in 15 minuti per dar spazio a una stupidissima intervista a Rania di Giordania

Sensibilizzare le coscienze per aiuti concreti finalizzati alla scolarizzazione dei bambini dei paesi più poveri nel mondo può andare bene. Ma si potrebbero scegliere altri spazi, anche perché chi investe su dei Giovani da mandare al Festival della Canzone Italiana e chi tali Giovani vorrebbe seguire con la dovuta attenzione, non può vedere cinque ragazzi mandati letteralmente allo sbaraglio, concentrati tutti in un quarto d'ora scarso, a ridosso della mezzanotte, unica apparizione, due passano e tre tornano a casa, senza un minimo di scheda di presentazione o altro.
L'anno scorso i Giovani avevano avuto un trattamento con i fiocchi. Oltre ad aver avuto la possibilità di esibirsi nella serata a loro espressamente dedicata (come è stato quasi da sempre), avevano avuto pure una seconda occasione, in cui erano affiancati da padrini e madrine illustri.
Nel Sanremo della Clerici, abbiamo assistito per quasi mezz'ora ad una stupida intervista, quasi fosse un siparietto della "Prova del Cuoco" in cui a beneficio delle casalinghe Antonellona ha chiesto a Raina di Giordania l'emozione provata al primo incontro con il re, che cosa fa una regina nel castello durante il giorno, i consigli che ha per il figlio (ne ha quattro), che un giorno sarà sovrano. "Anch'io sono mamma" soggiunge Antonellona. Poi sempre per le casalinghe interessatissime c'è la richiesta della ricetta dei suoi famosi biscotti al cioccolato. Poi, come una liberazione lo spot di "One Goal", ma i Giovani rimangono ancora dietro le quinte. Prima c'è un'altra imbarazzante intervista ad un personaggio ancora più inutile: Michelle Rodriguez, che fa parte del cast di "Avatar".

I Giovani cantano uno dietro l'altro poco prima di mezzanotte. Oltre a Nina Zilli, ("L'uomo che amava le donne) che passa agevolmente il turno, anche perché già nota, in quanto molto passata dalle radio con la cover di "You Can't Hurry Love" e perché ha una canzone in coppia con Giuliano Palma (50mila) che Ferzan Ozpetek ha inserito nella colonna sonora di "Mine vaganti" il suo nuovo film in uscita, passa il turno Luca Marino con "Non mi dai pace", (discreto). Ma a parte gli inascoltabili Broken Heart College saccheggiatori di "Beautiful Soul" di Jesse Mc Cartney, maggiore considerazione avrebbe meritato Jacopo Ratini che con "Su questa panchina" aveva il pezzo migliore e pure Mattia De Luca che proponeva un altro bel brano.

Nella categoria Big Valerio Scanu e i Sonohra, senza grossi rimpianti, vanno ad aggiungersi ai tre eliminati della prima serata.

Stasera il ripescaggio dei due ritenuti "meno peggio" dai televotanti. Si prosegue.