MUSICA




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Malika, Grandi, Arisa: Sanremo è roba da donne

Hanno carattere e originalità,
perciò partono favorite


Che forza le donne del Festival: tra i big in gara quest’anno si distinguono per potenza vocale e carattere e mettono una seria ipoteca sul sessantesimo Sanremo. Prima di tutte, la veterana Irene Grandi (quest’anno festeggia 16 anni d’onorata carriera) con La cometa di Halley, tratto dal suo settimo album Alle porte del sogno. «Un disco che arriva cinque anni dopo la mia ultima fatica di soli inediti - dice - e riempie un buco nella mia creatività. Sanremo è l’ultimo baluardo della musica italiana. Se hai un disco da promuovere, non andarci è da pazzi. Nel nuovo cd c’è tanta bella musica. Basta con le chitarre distorte e il rock a tutti i costi, ma riflessione, voglia di natura e testi ambientalisti corredati da suoni più elettronici del solito. Se con In vacanza da una vita marcavo una personale voglia di spensieratezza, con questo disco firmo l’entrata ufficiale nel mondo degli adulti». Nel venerdì dedicato ai duetti Irene Grandi salirà sul palco con l’attore Marco Cocci, nel cast di Baciami ancora di Muccino. «Ci conosciamo da anni - racconta - perché lui è di Prato e veniva a vedermi quando cantavo nei club di Firenze, agli inizi».

Un altro nome che gira tra gli addetti ai lavori quando si parla del vincitore del Festival è quello di Malika Ayane, grazie alla canzone Ricomincio da qui. Lei si schermisce: «Lo so, lo so che si dice in giro. Lo giuro, sarei felicissima ma non vado in riviera “solo” per vincere. Trovo che essere lì sia un buon modo per promuovere un album a cui tengo molto». Il titolo del cd è Grovigli e conta molte illustri collaborazioni: innanzitutto Paolo Conte, che di lei dice «ha una voce carica di spezie e ricorda l’odore del calcantus, un fiore che sboccia d’inverno e ti porta lontano». Ma non dimentichiamo Cesare Cremonini (attualmente compagno della cantante che ha già una bambina da un rapporto precedente) e Pacifico. Con l’avvocato di Asti, Malika canta la preziosa ninna nanna Little brown bear e ha inciso una bella cover di Chiamami adesso. Con il fidanzato Cremonini, invece, canta Just believe in love: «Volevo lavorare con Cesare da prima che ci mettessimo insieme ma poi, dopo quel che ci è successo, è venuto tutto naturale».

Infine, non è dimenticare Arisa, vincitrice proprio su Malika l’anno scorso tra i giovani e molto fiduciosa anche nel brano di quest’anno: «Malamorenò ha tutte le caratteristiche per diventare il tormentone 2010». Sul palco con lei ci saranno le Sorelle Marinetti, trio «en travesti» noto per le performance di teatro musicale ispirato alla musica jazz, swing e da ballo italiana degli Anni Trenta e Quaranta. «Spero che portino sul palco un’atmosfera di gioco», aggiunge Arisa, sgranando gli occhi dietro i suoi famosi enormi occhiali. Anche quest’anno il brano l’ha scritto il fidanzato compositore, il palermitano Giuseppe Anastasi: «Lui è il mio fidanzato ma è prima di tutto un autore molto bravo, non superficiale nell’osservazione degli altri. Entra dentro di me e scrive. D’altronde la nostra storia punta all’eternitaaaaà».

Luca Dondoni

www.lastampa.it