MUSICA




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MINA SU QUOTIDIANO NET

Il ritorno di Mina
con il nuovo album
In 'Facile' le parole
di Malgioglio
In uscita l'ultimo lavoro della Tigre di Cremona, che presenta 12 inediti scritti per lei.Tante le collaborazioni, fra cui quella con il suo paroliere più celebre e Boosta dei Subsonica
- La voce inarrivabile di Mina torna a splendere in tutta la sua bellezza in ‘Facile', il nuovo album in uscita domani, in cui la cantante pop tra le più apprezzate del panorama internazionale, mette il suo ‘dono' al servizio di dodici inediti scritti per lei da autori noti e meno noti, come aveva già fatto nel 2006 con ‘Bau'. Dopo ‘Todavia' del 2007 (dove cantava in spagnolo alcuni dei suoi brani recenti) e ‘Sulla tua bocca lo dirò' del febbraio scorso (in cui la cantante su arie classiche trale più note del reportorio lirico), per 'Facile', e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni, oltre a regalare opportunità a giovani talenti e nuovi compagni di viaggio.


Spicca il ritorno della collaborazione a distanza di oltre 20 anni con Cristiano Malgioglio che firma il brano che apre il disco ‘Questa vida loca' e, insieme a Corrado Castellari, anche il brano ‘Carne Viva'. Ma l’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica che firma ‘Non ti voglio più'. Boosta un’intervista del novembre dell’anno scorso aveva dichiarato: "Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare". La realizzazione di quel desiderio - "Non ti voglio più", un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music - è uno dei momenti più intensi di 'Facile'.


Gli arrangiamenti efficacissimi sono firmati da Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album. A racchiudere l’album una deliziosa copertina di Mauro Balletti, dove Mina è ritratta con il tratto tipico dei disegni dei bimbi a pastelli a cera. E sul finale le canzoni diventano tredici perchè «Questa vita loca» viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano 'ufficiale'.