MUSICA




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Addio ad Alberto Testa

Addio ad Alberto Testa

Tre decenni di canzoni in mano sua


Da "Quando quando quando" a "Cicale", ma non solo....


E' morto ieri a Roma, a 82 anni, il paroliere e autore televisivo Alberto Testa. Uomo eclettico e brillante, è stato uno dei più noti autori di testi nella musica italiana che ancora si chiamava leggera, a partire dalla solida coppia che aveva formato con Tony Renis, per il quale scrisse due numeri uno: nel '62 «Quando quando quando» e nel '71 «Grande grande grande», che passò da Mina a una interpretazione internazionale di Pavarotti/Céline Dion. Amava qui, come dire, ripetersi nei titoli; ma solo per far poi scivolare parole lievi ed eleganti, che a lungo hanno valorizzato ampie partiture, quasi trascinandole alla popolarità. Il segno che ha lasciato nel pop italiano è profondo: nato brevemente come cantante, ha finito per firmare un numero incredibile di pezzi ancora oggi nell'immaginario collettivo.

Nei Cinquanta, per esempio, diede a Fred Buscaglione «Al chiar di luna porto fortuna» e «Boccuccia di Rosa», scrisse per Corrado Lojacono la deliziosa «Carina», poi ecco «Quando vien la sera» ed «E' mezzanotte» per Joe Sentieri. La prima Mina gli deve grandi successi: «Renato», «Un buco nella sabbia», «Un anno d'amore» firmata con Mogol, che divenne più prolifico di lui. Canzoni generazionali come «Bandiera Gialla» di Pettenati, canzoni classiche alla sanremese come «La notte dell'addio» e «Non pensare a me» per Villa e Zanicchi vincitori nel '67. Pezzi eleganti come «Tristezza» per la Vanoni, o spensierati come «Cicale» per Heather Parisi. Dai '70 in poi è diventato anche autore televisivo («Senza Rete, «Scommettiamo che?», vari «Fantastico») e lo è stato pure al Sanremo 2004, accanto a Tony Renis rimasto suo grande sodale. Giorgio Assumma presidente della Siae, di cui era rispettato socio, lo ricorda ora non solo per la bravura ma per l'umanità e la voglia di tramandare il suo mestiere ai giovani.



Marinella Venegoni
www.lastampa.it

Re: Mina - Un anno d'amore

Mina - Un anno d'amore

Re: Mina - Grande, grande, grande

Mina - Grande, grande, grande

L’amore non svanisce mai (Charles Pèguy)

L’amore non svanisce mai (Charles Pèguy)

La morte non è niente,
io sono solo andato
nella stanza accanto.
Io sono io.
Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non abbiate un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne e triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa come lo è
sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano sono solo
dall’’altro lato del cammino.