Ciao Paolo,

il tempo passa velocemente e, anche se non ho tenuto il conto, sono sicuramente passati alcuni anni da quando frequentavo il forum dell'amico Franco Lo Vecchio (che ancora ringrazio per l'accoglienza e la sua grande sensibilità umana) nonchè il tuo...

Ci fu un periodo durante il quale scrivevo nel forum di Mina ed ebbi il piacere di conversare con Mario Ciampoli, che non ho incontrato personalmente, come del resto te e Franco, ma del quale conservo un caro ricordo.

Per me sono stati, e sono, momenti piacevoli soprattutto perchè ho avuto modo di parlare di musica e, in tale ambito, anche un po' di me stesso.

Questo mi ha fatto bene e forse ciò rappresenta uno dei rari casi nei quali l'astrattezza del pensiero trova la sua concretezza al di fuori dei canoni classici delle relazioni umane che sono basate, e a ragione, sulla presenza concreta degli interlocutori.

Questo però ha incentivato l'interferenza fra i mondi. La mia natura di sognatore si è sommata alla mia concretezza, così come nei miei sogni sono in compagnia di mio padre e della mia musica, della mia tromba.

Ti scrivo, per esprimerti la mia gratitudine per l'attenzione che hai dato alla mia musica nella quale ci sono i miei sentimenti sinceri, così come la sincerità è una delle poche qualità che possiedo.

Ti scrivo per dirti che sono riuscito, dopo ventitrè anni, ad aprire l'astuccio della tromba e a suonare. Sapevo che avrei potuto anche piangere.

Così come piange chi, seduto su una sedia a rotelle, tenta di alzarsi nell'illusione di riprendersi ciò che la natura o la vita gli hanno tolto e si accorge però che quel tentativo ha poi esito negativo.

Nel mio caso non è stato così e ne sono felice perchè ho avuto la prova che ciò che è nell'anima resta e il corpo riesce a seguire la strada che la certezza della mente indica.

L'anima non invecchia così come ciò che siamo va oltre il tempo e lo spazio.

Ciao!
Alberto

Non può che farmi piacere che tu abbia ripreso a suonare.
La tromba poi credo sia uno degli strumenti più difficili da suonare, perché con solo tre pistoni e le labbra (spingendo l'aria all'interno e non semplicemente soffiando) devi riuscire a modulare suoni per circa tre ottave.
Quanto ai tuoi interventi con Mario C. nella vecchia bacheca li ricordo molto bene.
Io ho anche avuto occasione di sentirlo al telefono un paio di volte.
Nel caso tu volessi riprendere i contatti con lui, credo non ci siano grossi problemi per rintracciarlo.
Grazie ancora per questo tuo bellissimo messaggio.

Buona Giornata Alberto!
Paolo

Miles Davis - Summertime

AUGURI ALBERTO
VINCENT

Vi ringrazio...

la tromba è uno strumento melodico che gratifica se esiste un supporto armonico quindi, a mio avviso, è fondamentale suonare con altri.

Qualche mese fa mi sono sentito con Bruno Biriaco (il noto batterista che faceva parte del gruppo Perigeo e che ha avuto esperienze in campo jazzistico e, da tempo, come direttore di Big Band).

Ebbene, sono stato lieto che si ricordasse di me. Gli ho raccontato un po' di cose e come e perchè avessi da tanti anni diciso di non suonare più.

A suo avviso è un peccato non esprimersi, dunque è bello suonare comunque anche per il solo scopo di divertirsi. E mi ha invitato a farlo.

Ha certamente ragione ma, come gli ho detto, se in musica non si suona con musicisti validi, non è più un piacere ma una sofferenza. Questo senza voler avere la presunzione di pensare che per altri sia poi un piacere suonare con me...

In ogni caso, in musica basta niente per far crollare tutto. Questo mio rigore mi ha fatto sempre essere selettivo e se a ciò si aggiunge il mio carattere, è difficile che esistano situazioni con le quali, musicalmente, possa convivere con facilità.

Essere critici verso se stessi e verso gli altri è forse un elemento indispensabile per pervenire alla qualità, ma raggiungere dei risultati implica, piaccia o meno, sottostare a dei compromessi e la mia natura, per quanto riguarda la musica, non me lo ha mai consentito.

Questo perchè, al di là delle apparenze, penso di essere abbastanza presuntuoso ed avere pure un alta opinione di me stesso. E ciò si concretizza nel fare quel che mi pare con chi mi pare, come mi pare: un lusso per pochi e che, almeno a giudicare dai fatti, non mi sono potuto permettere.

Ora lo scopo non è fare chissà cosa ma semplicemente non avere programmi, ritrovare l'io che ero un tempo e vincere l'ossessione che mi perseguita: il tempo che passa che distrugge tutto e tutti.

E rivivere sensazioni quasi dimenticare, il risuonare uno strumento, già mi riporta indietro, o meglio, mi riproietta nel passato alla ricerca di un io mai perduto perchè, semplicemente è l'io solo dimenticato ma onnipresente nelle mille sfaccettature che ci contraddistinguono.

Vincent, ti ho ascoltato in auto su radioblu. Hai una voce adatta al tuo lavoro e sai fare le dosi giuste. Tradotto, significa che ti si ascolta volentieri.

Da tempo ho in programma un incontro amichevole con Paolo Driussi e Don Backy. Spero vivamente possa realizzarsi. Non sarebbe male venirti a trovare in radio e fare una bella intervista all'amico Don ammesso che i suoi impegni glielo consentano.

Vincent, siamo concittadini perchè suppongo che anche tu abiti a Prato. Ti tengo presente perchè mi aspetto da te tutto il supporto necessario per rilanciarmi alla grande con la mia tromba tramite la tua radio!!!!

Ohè, sto scherzando!! E non fare caso a tutto ciò che scrivo....Sicuramente hai capito che di certo c'è soprattutto che sono solo un gran chiaccherone...

Ma chissà? Forse è questa la vera vittoria: farsi compagnia.

A Presto!
Alberto

Chet Baker, Jacques Pelzer, Amedeo Tommasi, Giovanni Tommaso, Bruno Biriaco:

Ah, ah, ah, ah.......finarmente e n'ha detta una giusta: e gliè un gran chiaccherone!!!!

Ragazzi e approfitto pe' divvelo visto che un mi pole leggere dato che gliè partito in viaggio: sì e gliè un chiaccherone.

Di parole e n'ha da vendere. Un gli date retta!

Glià preso la tromba. Sì, sì...risurtato: solo un gran pernacchio ma lui no. Lui dice che sona come una vorta, come se l'avesse smessa ieri. Ah,ah, ah....

Lo sapete i' che glià fatto? Pe' dove gliè partito?

pe' Lugano!!!!!!!! E va da Mina!!!!!!!!!!!

A fare i' che? Ora dice che gliè su' parente. E va laggiù pe' dille a lei o a i' su figliolo che gliè parente di loro.

Perchè? Perchè glià letto e glià visto che la canta le canzoni dei parenti!!

E son proprio curioso di vedere in che grado di parentela e si vole mettere?

Boh....e un ci 'apisco più nulla!!!!!!!!!!

Arberto