Siamo in molti a ritenere che la seconda take, quella scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale, sia senz'altro migliore rispetto al pezzo trasmesso dalle radio e che ritengo farà parte del CD.

Che dire del pezzo? Non è assolutamente una cosa per cui impazzire. Al primo ascolto del brano sono rimasto piuttosto deluso.

E' una "canzoncina" di facile ascolto, ma sicuramente non esaltante. Ricalca molto "Amiche mai". Mina sembra volersi accattivare con questo brano una fetta di mercato che difficilmente la vorrà o la potrà seguire, anche a causa della sua ostinata "non visibilità". Per qualche tempo passerà in radio, ma dopo?

Senza video promozionali, se non quelli fatti dai molti appassionati su You Tube, come al solito il CD non godrà di alcuna promozione valida.

E' vero che Mina ama sorprendere, che ama alternare canzoni scherzose come questa a brani in cui il suo talento ha una migliore valorizzazione. E' una cosa che ha sempre fatto.

Va detto inoltre che l'apripista solitamente non è il pezzo migliore dell'album, pertanto io attenderei l'uscita del CD prima di esprimere una mia opinione più compiuta su questa canzone.

Con "Sulla tua bocca lo dirò" Mina ha dimostrato di saper fare ancora cose eccezionali come "I Had A Love" e cose men che mediocri (è un eufemismo) come il volersi cimentare in "E lucean le stelle".

Dicono che "Cogli il frutto"sia un prodotto freschissimo e giovane, ma alla vigilia dei settant'anni, trovo più coerente la Streisand che resiste ad operazioni giovanilistiche e canta canzoni senza tempo.

Se la Mina trentenne sbalordiva con brani come "The Man That Got Away" di Gershwin e inediti come quelli compresi in "5043" (cito solo "Vorrei amarti nonostante tutto" e "Le mani sui fianchi", ben costruiti, importanti sia come qualità dei testi, musica ed arrangiamenti), non si capisce perché chi ha letteralmente fatto la storia della musica leggera italiana, pur partendo dalle varie "Tintarella di luna" e "Folle banderuola" che erano in linea con la ventenne che portava una ventata nuova nella musica italiana di allora, ancora adesso a distanza di cinquant'anni voglia buttarsi via in canzoncine dagli arrangiamenti minimali e che lasciano il tempo che trovano.

Comunque attendiamo l'album per esprimere un giudizio più compiuto.

ma sottoscrivo il tuo come fossero mie le tue osservazioni....

Ma va? Gianni, non pensavo di essere un opinion maker :-))

Dì pure la tua, perché io ho scritto così, un po' di getto.

BRAVO PAOLO
CONDIVIDO TUTTO quello che hai detto
del resto ho detto"canzoncina" e rimango della mia idea comunque come ho postato aspetto l'album.
VINCENT
PS.A ME SEMBRA CHE QUESTA DONNA Ultimamente non sappia o non voglia scegliere cose apppropiate anche alla sua eta'

Sottoscrivo tutto ciò che hai detto caro Paolo e aggiungo che oltretutto si percepisce una certa stanchezza nel cantare, la Mina che incideva le canzoni con voce perfetta almeno fino a veleno, ha lascito il posto negli anni ad una MIna non più così quadrata nel canto, ma affaticata e "rozza", almeno negli molti casi di inediti, ahime me lo aspettavo un pezzo del genere, l'attesa è sempre tanta e spero che il cd sia migliore, peccato perchè per poco che sia era cantato bene, mentre qui non è credibilissima nella parte che recita diciamo pure che questa involuzione nei suoi lavori non la aiuta, e che anke se abbiamo capito che la sua vita non sono le canzonette, cè chi ama molto la sua voce e soffre nel vederla buttarsi via cosi attendiamo l'album e speriamo non faccia Bau, Grazie Paolo per l'accoglienza

già al primo ascolto mi son cadute....
un arrangiamento di 30 anni e più fa...
un testo a dir poco imbarazzante oggi...2009....
già la canzone di Zucchero fu un flop (ed era simile)
neanche Noemi la canterebbe!!!
è un pò come il pezzo della Zanicchi di S.remo (fuori luogo anche se è vero che il sesso non ha età)..
mi sembra tutto buttato lì tipo un demo tanto per capire che tipo di pezzo può saltar fuori...gli unici ad esultare saranno il nipote e l'amico....