MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Old Parade del 10 settembre 1969

Old Parade del 10 settembre 1969

Il primo giorno di primavera (Dik Dik) Un altro grande successo che scalerà la classifica fino ad arrivare al primo posto nell'ottobre dello stesso anno, per un gruppo della scuderia Ricordi che dal 1965 aveva costruito la propria notorietà sulla personale riproposizione di brani stranieri, soprattutto con Sognando la California, da California Dreamin' dei Mamas and Papas, e Senza luce, da A Whiter Shade of Pale. Stavolta i Dik Dik incidono una canzone che immaginiamo rivolta ad un pubblico prevalentemente femminile. A suggerirlo è la melodia romantica, sottolineata dall'inconfondibile organo di Mario Totaro, che ben si accorda ad un testo altamente sentimentale dove il pathos nasce da un contrasto: Il primo giorno di primavera, infatti, è anche il primo di solitudine dopo l'abbandono da parte dell'amata.




Acqua di mare (Romina Power) La love story canterino-cinematografica (si erano conosciuti sul set di Nel sole, un film musicale tratto dalla famosa canzone di Al Bano, dove erano tutti e due interpreti) tra Romina Power e Al Bano cominciava a tradursi anche in partnership musicale. Erano solo prove, in vista di un marchio che funzionerà alla grande qualche anno più tardi, ma fatte con tutte le buone intenzioni. Romina Power con Acqua di mare colse il successo più lusinghiero, in termini qualitativi, della sua carriera (visto che nelle parti alte della classifica ci arrivò con l'ineffabile Il ballo del qua qua) ed era in effetti una canzone molto gradevole, con un bell'arrangiamento costruito con sonorità moderne e firmato da Mariano Detto e con una apparizione in voce dello stesso Al Bano, che naturalmente sovrastava l'esile voce di Romina Power, peraltro anche con qualche problema di intonazione. Quell'esile voce non le impedì però di fare la sua parte sulla sena discografica, aiutata anche dalla sua bellezza e da quella sorta di favola di Cenerentola al contrario in cui si trovava a vivere e che incantava le future divoratrici di soap opera, perché invece di salire le scale della reggia di un eventuale Principe Azzurro (destino che molti si aspettavano per la figlia di Tyrone Power) varcò la soglia della tenuta di campagna di Cellino San Marco in Puglia, il luogo dove andò ad abitare e a metter su famiglia dopo le nozze con Al Bano. (Luciano Ceri, dal Grande dizionario della canzone italiana, Rizzoli)









Ballad of John and Yoko (Beatles) La coppia più discussa del decennio musicale - e forse anche del successivo - si era sposata nel marzo 1969 a Gibilterra dopo aver tentato le nozze sul battello che attraversa il canale della Manica, pur senza passaporto; raggiunta Parigi in aereo, aveva scoperto che non era possibile un matrimonio lampo. Durante la luna di miele ad Amsterdam, John Lennon and Yoko Ono avevano inventato la loro personale manifestazione per la pace con il primo "bed-in" nella suite presidenziale dell'Hotel Hilton. Infine, dopo una nottata all'albergo di Vienna dedicato alla celebre torta Sacher, erano tornati a Londra. Oltre a finire sulle prime pagine dei giornali, tutta questa storia è diventata una canzone incisa dai soli Lennon-McCartney e censurata negli Stati Uniti per l'uso insistente della parola "Christ". Nella top ten italiana restò una sola settimana.





Emilia Morelli


http://www.radio.rai.it