MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Mina - Canzone per te (in ricordo di Sergio Endrigo 7.09.05 - 7.09.09)

Mina - Canzone per te (in ricordo di Sergio Endrigo 7.09.05 - 7.09.09)




Canzone per te
Sergio Endrigo
La festa appena incominciata e già finita
il cielo non e più con noi
il nostro amore era l'invidia di chi è solo
era il mio orgoglio, la tua allegria

E' stato tanto grande ormai, non sa morire
per questo canto, e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
io la coltivo come un fiore

Chissà se finirà,
se un nuovo sogno la mia mano prenderà
se a un'altra io dirò le cose che io dicevo a te

Ma oggi devo dire che ti voglio bene
per questo canto, e canto te
E' stato tanto grande ormai, non sa morire
per questo canto, e canto te

Chissà se finirà ......

Sergio Endrigo - Canzone per Te

Sergio Endrigo - Canzone per Te

Basta così la canzone di Endrifo preferita da Mina



Da Vanity Fair del 27 Ottobre del 2005
Sergio Endrigo era triste? Ascoltate questa.
Mi piacerebbe un tuo ricordo su Sergio Endrigo. Secondo me con lui abbiamo perso un grandissimo artista e poeta. Non so se hai mai letto il suo libro “Quanto mi dai se mi sparo?”, la storia di un ex artista di successo emarginato dall'industria discografica. Endrigo ha continuato a proporre dischi nuovi che sono stati sistematicamente ignorati. Ti sembra giusto che il suo ultimo disco sia stato stampato in sole 1500 copie e che non sia stato neanche pubblicizzato?
Gianluca Chiarini, Ravenna

Era un grande artista, ha scritto canzoni indimenticabili, la mia preferita è la poco nota “Basta così”, vi consiglio di ascoltarla. Era un uomo molto spiritoso. Ricordo benissimo una sera di tanti anni fa. Eravamo a una serata di beneficenza (pardon, oggi si dice concerto... ma allora Abbado?) con diversi nomi importanti. Da dietro il sipario stavamo ascoltando chi era sul palco prima di noi. Non ricordo chi fosse, forse un complesso rock che faveca musica molto allegra e molto ritmata che divertiva il pubblico. Sergio, che sapeva che passava per uno che cantava solo canzoni lente e tristi, disse: “Ridete, ridete che adesso arrivo io!”.

E' una canzone del primo LP di Sergio Endrigo

Il 33 giri è del 1962 e questo è il brano della seconda facciata.

Grazie per averla riproposta!