MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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Se l'amore è bambino - di Mina - La Stampa - 6.09.09

Se l'amore è bambino - di Mina - La Stampa - 6.09.09

A parte qualche rara eccezione, la differenza di età tra uomo giovane e donna meno giovane è direttamente proporzionale al conto in banca della metà femminile della coppia. Constatazione spiacevole, ma autentica. E anche se invertiamo le età, cioè lei giovanissima e lui no, i quattrini sono sempre dalla parte del più âgé. Una volta, lo ricordo benissimo, se una donna aveva un «amico bambino» lo teneva ben nascosto. Sarebbe stato sconveniente dover giustificare un rapporto che a prima vista, e anche a seconda... poteva rivelare un indecente appetito sessuale. Ma tutto cambia. La bellezza rimane rivoluzionaria e in grado di spaccare qualunque vincolo, ma lo sguardo dei chiacchieroni si è modificato nel tempo.

Si è fatto più indulgente, più menefreghista, direi. I problemi e le incognite del momento che stiamo vivendo ci hanno reso più saggi: chissenefrega se quella tale ha venti o trent’anni più di lui. I più evoluti ammettono una qualche lieve invidia che si esprime nel commento triviale con gli amici al bar o con le amiche dal parrucchiere. Sì, perché la parte giovane della coppia, guarda caso, è sempre di una avvenenza fin troppo evidente e «la carne urla.... uh, uh, uh», come diceva Totò deliziosamente vestito da donna nel film, che non mi stanco di rivedere, Totò truffa.

Le statistiche numeriche, riferite ai matrimoni o alle coppie di fatto tra donne più vecchie del loro partner, sono contraddittorie. La frequenza sembra complessivamente diminuita negli ultimi cinque secoli, ma appare in aumento nella seconda metà del Ventesimo. Sessuologi e sociologi si divertono a cercare interpretazioni e immancabilmente si arenano in sventate supposizioni mai confermate né condivise. L’amore o i suoi succedanei continuano a non seguire regole. Sta di fatto che, in questa epoca, le tardone impazzano, i chirurghi estetici e gli avvocati matrimonialisti se la ridono e i maschi, poco maturi a qualsiasi età dall’età della pietra, sventolano al vento delle convenienze, del perpetuo edipico complesso, del giovanilismo, della pigrizia sentimental-sessual-matrimoniale.

Cecco Angiolieri, molto basic e poco dolce, è definitivamente tramontato. «Le zope e vecchie lasserei altrui» o, indifferentemente, «Le vecchie e laide lasserei altrui» sono diventate asserzioni anacronistiche. Di vecchie, laide e, soprattutto, zope non ne esistono più. E gli altrui sono tutti morti.

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