MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Sergio Endrigo - 1947 (in friulano) - dall'ultimo CD del cantautore (Cjantant Endrigo - 2004)

Il 7 settembre ricorre il quarto anniversario della scomparsa di Sergio Endrigo.

Un suo ricordo con la versione in friulano di "1947"
tratta da "Cjantant Endrigo", album pubblicato nel 2004 e contenente 15 grandi canzoni dell'artista istriano, tradotte in lingua friulana ed interpretate da vari artisti locali (tranne "1947", che apre il disco, ed "Altre emozioni", che lo chiude: entrambe cantate - sempre in friulano - dallo stesso Endrigo, il quale compare pure quale voce recitante nella versione friulana di “Girotondo intorno al mondo”)

MILNÛFCENTECUARANTESIET

(Adattamento in friulano di Alberto Zeppieri)

E di in chê volte no le ai viodude plui
Ce che al sarà dâ le mê citât
Viodût il mont, jo o mi domandi vuê:
Compagn saressio se o fos inmò di là?
No sai parcè che usgnot o pensi a chê
Strade floride de mê zoventût
O volarès tant jessi un arbul che al sa
Là che al nâs e là che al murarà
Tornâ la jù? ‘Lè masse tart aromai
E plui nissun mi ricognossarà
La sere un sium che no si invere mai
Di sei un altri e impì soi simpri jo
E di chê volte no ti ai cjatade plui
Strade floride de mê zoventût
O volarès tant jessi un arbul che al sa
Dulà che al nâs e là che al murarà
O volarès tant jessi un arbul che al sa
Dulà che al nâs, dulà che al murarà





Commento di Sergio Endrigo al brano, tratto dal libretto del CD:

“E’ la mia storia, la storia della mia famiglia scacciata da Pola, dall’Istria. Allora non ho sofferto molto, perché avevo quattordici anni e partire era un po’ un’avventura. Ma per mia madre fu un colpo veramente duro lasciare così all’improvviso la casa, gli amici, l’ambiente, la strada di tutti i giorni. Fu veramente una sofferenza per gli adulti. E così l’ho cantata pensando non tanto a me quanto a loro, ai grandi”.

MILLENOVECENTOQUARANTASETTE
Testo Originale

Da quella volta non l’ho rivista più
Cosa sarà della mia città
Ho visto il mondo e mi domando se
Sarei lo stesso se fossi ancora là

Non so perché stasera penso a te
Strada fiorita della gioventù
Come vorrei essere un albero che sa
Dove nasce e dove morirà

È troppo tardi per ritornare ormai
Nessuno più mi riconoscerà
La sera è un sogno che non si avvera mai
Essere un altro e invece sono io

Da quella volta non ti ho trovato più
Strada fiorita della gioventù
Come vorrei essere un albero che sa
Dove nasce e dove morirà

Come vorrei essere un albero che sa
Dove nasce e dove morirà

Grazie Paolo per ricordare il grande artista Sergio Endrigo

Che come molti altri artisti sono dimenticati dai media. Ma c'è sua figlia Claudia Endrigo che sta facendo molto perchè questo non succeda.
Il video che hai realizzato è come sempre bello e questa canzone in soli due minuti e mezzo ti porta alla musica bellissima di Sergio
Luigi