MUSICA




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I COLDPLAY e LIVE NATION scelgono i MINISTRI per aprire la data di Udine

Il concerto è organizzato da Live Nation e Azalea Promotion, in collaborazione all’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia – Ospiti di Gente Unica, il Comune di Udine e TurismoFVG.

Lunedì 31 agosto approderà allo Stadio Friuli di Udine, per l’unica data italiana e nel sud est europeo del “Viva La Vida Tour”, la pluripremiata band britannica dei COLDPLAY.

Non solo Chris Martin, Johnny Buckland, Guy Berryman e Will Champion, per l’evento che conclude di fatto la stagione dei grandi concerti all’aperto saliranno sul palcoscenico udinese anche due support act d’eccezione: i Ministri e i londinesi White Lies.



L’inarrestabile marcia dei Ministri, la band italiana che più di tutte si sta imponendo nella scena rock, non conosce soste e dopo un tour, che si concluderà il 20 settembre, nelle principali località della penisola italiana calcheranno anche il palco dello Stadio Friuli: “Udine sarà il più grosso autobus senza freni su cui siamo mai saliti”, afferma la band milanese.

I Ministri, inizialmente conosciuti come “I Ministri del Tempo”, sono un gruppo musicale alternative rock formatosi a Milano nel 2003, che ora vede Davide Auteliano alla voce e basso, Michele Esposito alla batteria e Federico Dragogna alla chitarra.

Nel 2007 riescono ad incidere il primo album “I soldi sono finiti”, che ha messo in particolare evidenza i testi “politically uncorrect”, gli strumenti energici e le voci trasformiste, tanto da attirare sin da subito l’attenzione delle scene nazionali.

L’escalation de i Ministri prosegue nel 2008, quando pubblicano su etichetta Universal il secondo album intitolato “La piazza”, contenente 4 brani che mantengono la verve pungente nei testi e l’impatto sonoro degli strumenti. A febbraio dell’anno in corso esce il terzo album “Tempi bui”, dal messaggio complesso e contraddittorio, ma d’enorme impatto tanto da proiettarli ai vertici delle classifiche rock.



Subito dopo i Ministri, sarà la volta dei White Lies, una band di rock alternativo proveniente da Ealing, un borgo di Londra, che sta aprendo i principali concerti europei dei Coldplay.

Il gruppo britannico, attivo in precedenza con il nome di Fear of Flying, vede Harry McVeigh alla voce, chitarra ritmica e tastiere, Charles Cave al basso e cori e Jack Lawrence – Brown alla batteria.

I White Lies, seppur di recentissima formazione, sono riusciti a conquistare in brevissimo tempo le principali radio, tv europee ed italiane attraverso l’album di debutto “To Lose My Life”, uscito il 19 gennaio 2009 che ha conquistato da subito il primo posto nella classifica dei dischi più venduti in Inghilterra.

Il Festival “Rock in Rome”, tenutosi lo scorso luglio è stata l’occasione per la prima seguitissima apparizione italiana dei White Lies, che si ripeteranno allo Stadio Friuli di Udine.



www.ilgiornaledelfriuli.net

I Ministri - Tempi Bui (Live)

I Ministri - Tempi Bui (Live)


White Lies - To Lose My Life (Live)

White Lies - To Lose My Life (Live)

White Lies, visti dal vivo a 'Ferrara sotto le stelle'

Nello scorso luglio.
Gruppo capace e molto convincente, dal vivo.
L'album -già anche n. 1 in UK- è davvero un bell'album d'esordio.
Gab.

"To lose my life", debutto in dark per i White Lies (dal FegizFiles)

Dal FegizFiles del 25 gennaio 2009 (http://forum.corriere.it/fegiz_files/25-01-2009/to_lose_my_life_debutto_in_dark_per_i_white_lies-1189441.html)

"To lose my life", debutto in dark per i White Lies

E' uscito lunedì scorso in Uk l'album di debutto del gruppo dei White Lies dal titolo "To lose my life", di cui ho già scritto in relazione ad alcuni singoli fatti circolare in precedenza.
Molto atteso da critica e pubblico, l'esordio in cd della band di Ealing, il quartiere di Londra dove nacque anche Pete Towsend, sta ora entusiasmando le radio del Regno Unito, che trasmettono a ripetizione il singolo scelto come promo, la title track 'To lose my life'.
Rodati durante lo scorso 2008 con un paio di brani usciti in singolo -'Death' e 'Unfinished business'- coi quali si fecero subito notare specialmente dalla critica, i White Lies fanno una musica che è un sapiente impasto fra Joy Division, New Order e Echo and the Bunnymen e che, per stare in tempi più recenti, s'incanala in quel filone caro a gruppi come Interpol e Editors, rispetto ai quali la colorazione risulta decisamente più dark. Nulla di 'rivoluzionario', dunque, ma il risultato è prorompente e davvero efficace. Harry Mc Veigh -voce solista e chitarra-, Charles Cave -basso- e Jack Lawrence-Brown -batteria- dimostrano di saper scrivere canzoni dal sicuro appeal e di saperle eseguire molto bene: oltre alla title track e ai due brani giù usciti in singolo, da sottolineare 'A place to hide, 'Fifty on our foreheads', 'E.s.t.', 'Farewell to the fairground' e la perla che chiude l'album 'The price of love': in pratica, quasi tutto l'album, su cui s'impone, oltretutto, la bella voce baritonale -e non poteva essere altrimenti, considerato il genere- del giovane Mc Veigh.
"To lose my life" risulta, quindi, un disco ben confezionato, che scorre bene per tutta la sua durata grazie a canzoni che s'inchiodano in testa e che sapranno infiammare i palazzetti nei molti live previsti in agenda. E che probabilmente conquisterà subito anche le charts.
Gab.

Link 'To lose my life': http://it.youtube.com/watch?v=TsALkfPAN-0