Coldplay, via al montaggio del maxi-palco al Friuli
di Cristian Rigo

Le operazioni di montaggio del mega–palco dei Coldplay sono iniziate ieri e insieme agli operai e ai tecnici inglesi sono impegnati al Friuli anche centinaia di friulani: giovani, studenti, ma anche decine di disoccupati. Che grazie al concerto di lunedì sera potranno tirare una boccata d’o ssigeno.

Friulani al lavoro. Saranno più di 400 i lavoratori friulani impegnati nell’ultimo grande show dell’estate in musica di Azalea promotion. Nel giorno del concerto ci saranno infatti circa 340 tra hostess e uomini della sicurezza. E per il montaggio del palco sono coinvolte altre 60 persone alle quali vanno aggiunti anche 20 facchini, 5 mulettisti, 10 operai.

Il palco. Ci saranno due grandi passerelle laterali sul palco che sarà allestito sotto la curva sud dello stadio Friuli. Chris Martin e soci per il “Viva La Vida tour” hanno voluto un palco che potesse favorire al massimo i contatti con il pubblico. La struttura sarà alta una ventina di metri, lunga una sessantina e profonda circa 18-20 metri.

La coreografia. Alle spalle della band, un maxischermo proietterà diverse immagini in alta definizione. In più, sei sfere di varia dimensione e colore, posizionate a livelli sfalsati qua e là nei pressi del palco, avranno la funzione di monitor per ritrasmettere le immagini dei quattro membri del gruppo. Inoltre, durante la performance live di alcuni brani, vi sarà un massiccio uso di coriandoli colorati a forma di farfalla ed effetti di fumo colorato.

Sicurezza. Oggi doppio impegno per la sicurezza del concerto. Il briefing operativo in questura sarà preceduto, al Friuli, da un sopralluogo della Commissione tecnica provinciale per gli esplosivi. Presieduta dal questore vicario Claudio Cracovia, la commissione prefettizia di cui fanno parte – tra gli altri – il Genio civile, i vigili del fuoco ed esperti del ministero della Difesa, avrà il compito di valutare la sicurezza dei fuochi d’a rtificio che faranno da scenario allo show. È prevista l’esplosione di circa otto chilogrammi di fuochi. Non un vero spettacolo pirotecnico, ma c’è comunque la necessità di valutare ogni dettaglio anche per questo.

(27 agosto 2009)

(Da Il Messaggero Veneto di Udine)