Il 19 agosto allo stadio, per le famiglie delle vittime

Mai la musica popolare italiana s'è data tanto da fare in beneficienza. L'anno che va verso l'autunno è stato generoso di sciagure, e fra il terremoto in Abruzzo e poi la strage di Viareggio, si sono fatti (e si stanno facendo) vivi, volti e voci famose, spesso in passato un po' troppo silenziose e reticenti nelle occasioni in cui si sarebbe sentito il bisogno di loro. Così, dopo l'ottimo progetto «Domani 21-04-09» con 56 interpreti impegnati nella registrazione, dopo i due concertoni per l''''Abruzzo di Roma e Milano del 20 e 21 giugno, il 19 agosto il pop che ancora non si è stancato di dare si occuperà delle vittime di Viareggio, in un concerto allo Stadio dei Pini che contiene 10 mila persone, con i biglietti a 22 euro e l'incasso interamente devoluto alle famiglie delle vittime della Stazione.

La Versilia è terra di confine, di mescolanze, di voci, di comici e di arbitri, e niente da stupirsi se in prima fila c'è il designatore arbitrale Collina, in una specie di ruolo di garante, supervisore dell'incasso e nominato per questo presidente di una onlus costituita per l''''occasione: «Vigilerò su tutto e ho chiesto agli organizzatori di nominarmi anche responsabile della biglietteria. Partecipano anche le mie figlie, che stanno vendendo i biglietti in Passeggiata», ha detto alla presentazione dell'evento. Ma poiché né lui né l'amico Marcello Lippi (pure della partita) possono esibire acuti o virtuosismi vocali, il ruolo di capofila va senz''altro a Zucchero, che di queste terre è vicino di casa e frequentatore abituale, e che la sera dello scoppio era a cena nei dintorni con quello che è diventato poi l'organizzatore dell'evento, Mimmo D'Alessandro, noto promoter con Galli nella D&G, con ufficio a Viareggio.

E Zucchero c'era, a Viareggio, e ha detto di essere per l'occasione «in missione per conto di Dio», emulando i Bluesbrothers di cui si sente sempre un po' emanazione: «All'inizio ero un po' preoccupato per i tempi ristretti, ho dovuto dire di no a Morgan, Renga, Britti ed altri perché la scaletta è già ricca e non possiamo dilatare oltre i tempi della serata. A me per esempio piacerebbe cantare con il Coro delle Voci Bianche del Festival Pucciniano, che sarà sul palco». Ha poi anticipato che fra le sue canzoni in scaletta ci sarà «Per colpa di chi»: «Proprio perché tutti ci attendiamo delle risposte per ciò che è accaduto la notte del 29 giugno».

Il cast - che sarà presentato sul palco dal toscanissimo Carlo Conti - a differenza che nei due concertoni per l'Abruzzo, è spruzzato di internazionalità: spiccano i nomi del bel tenebroso Sting, di Jeff Beck, augusto chitarrista che fu negli Yarbirds, e del mastodontico re del soul Salomon Burke, attualmente in tour in Italia. Dei «nostri» ecco tre altri toscani doc, Andrea Bocelli che vive a Forte dei Marmi, e Giorgio Panariello (che di certo non canterà , e Irene Grandi. Poi la spezzina Alexia, Antonello Venditti, Mario Biondi, Beppe Carletti dei Nomadi, Pino Daniele, Irene Fornaciari la figlia cantante di Zucchero, i figli dei talent show musicali Jury, Mattero Becucci e Noemi, il flautista Andrea Griminelli, J-Ax, le due belle voci di Karima e Malika Ayane. Con la band di Zucchero come house band, si promettono grandi interazioni sul palco. I lavori sono in corso.

Anche il dopo-spettacolo non demorde, e prevede un'asta benefica di oggetti d'arte, cimeli e perfino maglie della Nazionale Italiana, che Lippi ha portato dalla partita amichevole con la Svizzera.

Marinella Venegoni



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