Paolo Nutini, secondo album da ko in Gb - Un italo-scozzese in vetta alla hit parade



ROMA (2 agosto) - Voleva diventare un calciatore, mentre i suoi genitori speravano che lavorasse nella piccola friggitoria di famiglia a Paisley, un sobborgo di Glasgow, dove è nato e cresciuto. Invece, Paolo Nutini, madre scozzese, di Glasgow, e padre italiano, di Barga (Lucca), a soli 22 anni è già uno dei protagonisti della new wave dei cantautori e interpreti. Artista positivo e raffinato, amato dai giovanissimi (e non solo), grande talento soul-pop che trasforma le storie in canzoni con estrema facilità, quest'estate ha pubblicato il suo secondo album, Sunny Side Up, che ha esordito al numero uno della classifica inglese. Dopo un tour in Uk e negli States con la sua band The Vipers, a novembre tornerà in Europa e farà quattro concerti in Italia: il 24 novembre al New Age di Roncade (Tv), il 26 all'Alcatraz di Milano, il 27 al Saschall di Firenze e il 28 all'Atlantico di Roma.

Paolo Nutini deve molto al nonno, che ascoltava il folk scozzese di giorno e l'opera di notte. E' stato lui a capire il talento del nipotino e a trasmettergli la passione per la musica. Paolo ora canta anche per onorare la memoria del suo "Great-Grandfather". La sua carriera nasce per un caso del destino. E' adolescente quando, nel 2003, il suo concittadino David Sneddon vince la prima serie di Fame Academy della Bbc (la versione britannica di "Amici"). A Paisley viene organizzato uno spettacolo per festeggiare il suo rientro in città. Ma Sneddon si presenta in forte ritardo. Un dj di una radio locale sale sul palco e lancia un quiz improvvisato, il vincitore del quale avrebbe avuto la possibilità di cantare un paio di canzoni sul palco. Paolo, nonostante provi ad evitarlo, vince. «All'inizio mi dissi: neanche morto salirò su quel palco» racconta. Ma la sua ragazza, che l'aveva trascinato al concerto, insiste. Eccolo là, di fronte al suo primo vero pubblico. I secondi trascorrono e poi, finalmente, tira fuori quella voce soul, polverosa e particolare, da artista navigato, così lontana da quella di un teen-ager. Il pubblico impazzisce. Tra di loro c'è colui che sarebbe presto diventato il suo manager.

Si trasferisce a Londra e nel 2005, appena maggiorenne, viene subito adocchiato dalla Atlantic Records che gli fa firmare un contratto. Il suo acclamato album di debutto, These Streets (2006), lo incide a Liverpool con Ken Nelson, produttore dei Coldplay. Ma la svolta arriva con internet. Un paio di suoi brani sono i più scaricati grazie al passaparola e lui acquista celebrità come artista "creato da internet". Il disco è un successo: vende oltre un milione di copie (doppio platino in Inghilterra). Tanto che canta con i Rolling Stones sull'Isola di Wigth nel 2007, duettando con Mick Jagger in un classico di Robert Johnson, Love in vain. E condivide il palco con altri grandi nomi, dai Led Zeppelin a Solomon Burke, Quincy Jones e Herbie Hancock, cantando al Montreux Jazz Festival e nel prestigioso Carnegie Hall di New York.

Paolo Nutini, look da modello, ma talento da vendere, si può definire un cantautore che vive per la musica, il canto e lo scrivere canzoni. Ed è strano sentire che una 22enne popstar del Ventunesimo secolo straveda per Cab Calloway, Wynonie Harris e Louis Armstrong. La sua musica, dice, si ispira al soul e alla sua vita. Candy, una potente ballata contenuta nel suo nuovo cd, è nata dopo un litigio con la fidanzata. I suoi modelli musicali di riferimento sono Neil Young, il suo idolo, Beatles, Bowie, U2, Pink Floyd e Oasis. Ma il successo non gli ha fatto montare la testa. Il suo sogno? «Tra 10 anni - ha confessato in un'intervista - vorrei vivere in Toscana, curare le vigne e farmi il bagno, nudo, nel vino...».



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Paolo Nutini - Candy (Live In Session For The Sun)

Ormai il bel Paolo Nutini è una star consacrata e il suo singolo 'Candy' è -oltre a essere un gran bel brano- una delle canzoni di questa estate 2009, non solo qui da noi in Italia.
Ma ti ricordi, Paolo, quando pubblicai qualcosa su di lui, qui nel tuo forum? Nutini era ancora totalmente sconosciuto. Era sul finire della primavera del 2006 e sul Tubo scoprì 'Last request', il video del suo primo -bellissimo- singolo. Ricordo anche una nostra telefonata di allora nella quale ti dicevo di porre orecchio alla voce di Nutini, a mio parere davvero molto bella nonostante la giovanissima età -di allora, ma anche di adesso che sono passati 3 anni...-
Il ragazzo ne ha fatta di strada da quel primo singolo.
Gab.

Paolo Nutini - Last Request

Certo, mi ricordo bene. Ti dirò che "Last Request" per me rimane sempre la migliore.
Forse sarà la conseguenza dei più ascolti.

Grazie!!

Io ero -e sono- innamorato di questa 'Rewind'.
Sempre da quel suo primo album, "These Streets".

Paolo Nutini - Rewind' (live)

CIAO PAOLO
E' IL mio artista preferito della nuova generazione, sara' x quel look molto "Beatlea" ma devo dire che Nutini e' veramente bravo.
In questa estate arida di successi lui e' la vera Star della musica internazionale.
Il sound e' pulito, venature blues molto soul e poi, la voce bella.
VINCENT