MUSICA




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Una suite e 40 camere per il Boss a Udine

Una suite e 40 camere per il Boss a Udine








Dopo le tappe di Roma e Torino, questa volta è Udine che si sta preparando ad accogliere lui, il rocker per antonomasia. Bruce Springsteen si esibirà domani sera al Friuli in un concerto imperdibile per tutti gli appassionati del Boss e non solo per loro.

Ma se il cantante e la sua band, la mitica E-street Band, arriveranno probabilmente solo giovedì in città (tanto più che il Boss martedì sera era a Torino), qualcuno del suo staff è già approdato a Udine. Anche per testare quello che sarà in questi due giorni il quartier generale del boss e della sua band, ovvero il centralissimo hotel Astoria, fresco anche di un rinnovo totale dei suoi locali, con una ristrutturazione di interni terminata proprio nei mesi scorsi.

Il responsabile dell’albergo Astoria Hotel Italia di piazza XX Settembre Armando Quaia conferma le prenotazioni, ma sottolinea di non avere, per ora, la lista nominale delle presenze. «Lo staff di Springsteen - precisa Quaia - ha prenotato una quarantina di camere, oltre ad alcune junior suite, più tutte le suite vere e proprie che abbiamo nel nostro albergo. Se il signor Springsteen sarà nostro ospite pure lui lo sapremo con certezza solo all’ultimo momento. Anche il corpo di ballo e i musicisti che si sono esibiti con Madonna giovedì scorso hanno dormito da noi. Ma come si sa Miss Ciccone invece aveva deciso di tornare a Milano subito dopo il concerto».

Dall’entourage del cantante americano arrivano invece conferme che il boss si fermerà anche lui proprio a Udine dopo il suo mega concerto. E magari ad accompagnarlo ci sarà pure la mamma, Adele Zirilli, italianissima come rivela lo stesso nome, la quale a Roma è persino salita sul palco a fine concerto.

Ma se per Springsteen il posto in albergo ci sarà sicuramente giovedì notte, problemi un po’ più seri potrebbero averli le migliaia di fan in arrivo al “Friuli” dall’estero. Per la data udinese del concerto del Boss quasi la metà degli spettatori arriveranno da fuori regione, con conseguente tutto esaurito negli alberghi nostrani e la disperata ricerca di un posto letto qualsiasi. Anche per questo la polizia municipale prevede che attorno allo stadio sorga un vero e proprio villaggio dei fan di Bruce Springsteen con tanto di tendine piantate nelle aiuole del parcheggio.

All’interno dell’impianto, il palco del rocker del New Jersey, invece, è quasi montato del tutto. Rispetto a quello di Madonna, questo di domani, molto più essenziale, occupa soltanto tutta la parte compresa tra il campo e la curva sud. Sarà il regno del Boss per almeno 3 ore domani sera. Tanto dura infatti il suo concerto, con una scaletta che prevede anche una parte dedicata alle richieste del pubblico.

Da Il Messaggero Veneto di Udine

Già accampata davanti ai cancelli: entrerò per prima al concerto

Già accampata davanti ai cancelli: entrerò per prima al concerto









Neanche il tempo di disfare le valige, di ritorno dal concerto di Roma, e domenica mattina era già a Udine, davanti all’ingresso al prato dello stadio Friuli. Accampata lì, con una risma di cartoni come giaciglio e un sacchetto pieno di bottiglie d’acqua e barrette energetiche come vivande. Perchè, quando domani pomeriggio (alle 17.30) si apriranno i cancelli, la prima a entrare dovrà essere lei: Erica Busetto, 29 anni, di Maniago.

Dipendente di un supermercato della sua città e, soprattutto, fan sfegatata di Bruce Springsteen, per inseguire il sogno di avvicinarsi il più vicino possibile al proprio idolo, Erica si è messa in ferie. E così, prima ha prenotato un albergo nella capitale e, dopo tre giorni di appostamento, è riuscita a conquistare nientedimeno che una foto abbracciata al Boss, e poi è rientrata in Friuli e ha organizzato un “campeggio” nel park dello stadio, naturalmente a ridosso dell’inferriata.

«Perchè lo faccio? Semplicemente per essere la prima a entrare – spiega Erica con disarmante naturalezza – e la più vicina al palco sul quale Bruce canterà. Solo da lì, dai piedi della passerella centrale, si può sperare di toccarlo».

Quando la raggiungiamo, Erica è concentrata ad ammirare la foto scattata all’artista nella hall dell’hotel, un paio d’ore prima del concerto romano. «Non ci credo ancora – afferma spalancando gli occhi –: ne farò una gigantografia e l’appenderò in casa, dove vivo sola col mio gatto. Ascolto Springsteen da quando avevo 15 anni, ma finora non ho assistito a molti concerti, in tutto sette con quello di sabato scorso. Eppure, ogni volta è un’emozione nuova. A Roma ci sono andata con mia madre, che continua a giudicarmi una matta e a non capire. Io comunque non gliene faccio una colpa e a mia volta capisco chi, come lei, possa non comprendere ciò che mi spinge a fare cose come queste».

«A Roma – continua – sono stata davvero fortunata: non avrei mai pensato di riuscire ad avvicinarlo e invece l’ho addirittura baciato: gli sono letteralmente saltata al collo». L’obiettivo di domani resta la “pole position”, come mostra il numero “1” sul dorso della sua mano e il proprio nome in cima alla “Lista fossa” che, insieme ad altri due fan maniaghesi, ha appeso al cancello per l’accesso al prato. (l.d.f.)


Da Il Messaggero Veneto di Udine

Bruce Springsteen - Born In The USA (Ice Palace, Tampa, FL. 24-11-2002)

Bruce Springsteen - Born In The USA (Ice Palace, Tampa, FL. 24-11-2002)