MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Marco Maccarini: "Mtv sciopera?

Marco Maccarini: "Mtv sciopera?
Cari colleghi, io sono con voi"




Non rinnovati i contratti a 100 dipendenti su 300 Lunedì un corteo a Milano


LUCA DONDONI

Marco Maccarini, torinese, veejay storico dell’emittente musicale Mtv Italia, la più amata dai giovani, non ci sta. Lui, soprannominato «il cherubino» per il look ma anche per le dotte e spesso edificanti considerazioni sul mondo delle sette note, ha cessato la sua collaborazione continuativa con Mtv qualche mese fa e per l’emittente (al 51% di Telecom Italia Media e al 49 di Viacom) lavora ormai solo «a progetto». Sta appunto finendo di girare un’ennesima puntata di Best Driver, il programma fortemente voluto dal Ministero della Pubblica Istruzione per insegnare ai più giovani il giusto approccio all’automobile.

L’argomento del giorno è la manifestazione che si terrà lunedì a Milano. Per la prima volta nei dodici anni della sua storia, Mtv Italia incassa uno sciopero (quattro ore: dalle 10 alle 14) da parte di un nutrito numero di dipendenti a termine ai quali non è stato rinnovato il contratto. Più o meno tutti sotto i trent’anni, questi ex dipendenti hanno anche aperto un blog per far conoscere il loro punto di vista. E l’hanno intitolato «Mtv is not so cool», cioè: Mtv non è così bella. «Cosa vuole che le dica - commenta Maccarini -, ci si rimane male. Che poi tutto questo accada a Mtv è ancora peggio. In verità c’erano già state alcune avvisaglie qualche mese fa. Si capiva perfettamente che si andava verso un ridimensionamento e nell’aria cominciavano a girare brutte voci».

Anche perché la televisione dei «gggiovani», tutta colori, musica e suoni, farcita di campagne per non abbandonare questa o quella causa, di iniziative sociali, di recente è scesa nell’agone politico con lo slogan «Tocca a noi». I licenziati hanno preso a prestito proprio questo slogan, «Tocca a noi. Le cose non vanno, cambiamole ora» che, unito all’acronimo di Mtv («Manda Tutti Via») sarà in bella vista sugli striscioni della manifestazione. Il corteo partirà lunedì mattina proprio sotto il balcone di piazza Duomo da dove «il cherubino» per anni ha condotto Trl Live e terminerà sotto la sede di Mtv Italia in corso Venezia. Maccarini, non le fa un po’ effetto? «Altro che! Peccato che lunedì io lavori e quindi non avrò modo di partecipare. A quei ragazzi un po’ di solidarietà vera e di presenza bisognerebbe dimostrarla. La maggior parte di loro sono proprio quei precari che in tivù si fanno “un mazzo tanto”: con contratti a termine, è vero, ma con una professionalità che ci permette di lavorare al meglio.

Producer, addetti alle luci, montatori, addetti alle ricerche iconografiche, insomma tutta quella gente che, entrata nella bella “favola" di Mtv, pensava di poterci restare. E invece...».

E invece su un totale di circa 300 dipendenti da domani ben 70 non saranno più della famiglia. Contando i 34 esuberi precedentemente annunciati fanno circa un lavoratore su tre. Il cognome dell’amministratore delegato dell’emittente è Tagliavia: nomen omen. «Guardi - dice ancora Maccarini - quel che succederà in futuro non lo so, ma sta di fatto che Mtv si sta sparando addosso da sola. Un Total Request Live come lo facevamo dieci anni fa non c‘è più, i programmi con la «p» maiuscola dove c’erano delle idee oltre che dei videoclip non si vedono più. È diventata una melassa inutile. Quando i ragazzini vogliono guardare un video oggi vanno su Internet e lo scelgono su YouTube».

Però al di là dei tagli pare che i programmi rimangano invariati. È confermato l’«Mtv Day» da Genova, anche se, si dice, in tono un po’ meno sfarzoso. «Sì, sì, che io sappia rimane tutto come prima». Ma con cento persone in meno