Nel 1961 la novità è l'elezione della canzone vincitrice del festival attraverso un referendum popolare abbinato all'Enalotto. Per avere il nome del vincitore bisogna attendere nove giorni. Tra i debuttanti Adriano Celentano, Gino Paoli, Umberto Bindi, Giorgio Gaber, Little Tony, Tony Renis e lo stesso Luciano Tajoli. La coppia d'oro delle passate edizioni composta da Domenico Modugno e Johnny Dorelli è assente per motivi di salute; Modugno ha una gamba ingessata, Dorelli è ricoverato d'urgenza per un attacco di appendicite.Altra edizione di rottura, che vede l'arrivo in scena, massiccio, dei cantautori. Nessuno, però, si impone davvero, tanto che in finale la palma della vittoria va alla coppia Betty Curtis-Luciano Tajoli con un brano lento e classicissimo: Al di là firmato dal talentoso Giulio Rapetti, in arte Mogol. La rivelazione è un ragazzo milanese, Adriano Celentano, che travolge il pubblico sulle note di 24 mila baci, proposta in modo davvero inusuale: giocando sulla mimica e presentandosi in scena con le spalle rivolte alla platea. Mina, al culmine del successo, ce la mette tutta con la sua Le mille bolle blu, ma perde e giura di non mettere più piede a Sanremo. Manterrà la promessa
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Le altre canzoni in gara
24mila baci (Celentano, Fulci, Vivarelli)
Adriano Celentano Little Tony
Il mare nel cassetto ( Lavalle, Rolla)
Milva Gino Latilla