MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​



​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​



MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Il reality dei pannolini - di Mina - La Stampa - 7.06.2009

Il reality dei pannolini - di Mina - La Stampa - 7.06.2009

Sui carrozzoni troverete scritto «Erwachsen auf Probe» («Adulti in prova»). Promossa da una rete televisiva, la RTL, la carovana da circo si muove tra gli schermi tedeschi con uno spettacolo di indecente, invereconda pochezza. Si tratta di un reality in cui alcuni adolescenti vengono spiati mentre si prendono cura, si fa per dire, di neonati o bambini molto piccoli. Immagino gli autori del programma che difendono la loro «idea» contro il parere delle associazioni per la tutela dei minori. Una banda di tromboni e grancasse del Tribunale amministrativo di Colonia e della Corte di Hannover intona marcette per coprire i rumori della paura, fingendo l’allegria della tolleranza. C’è la grande gabbia degli sventurati attori inconsapevoli.

I teenager che hanno mostrato interesse alla puericoltura si prodigano nelle mansioni genitoriali di pulizia, nutrimento e compagnia di piccoli di non più di 14 mesi. Potreste poi ammirare, signore e signori, la gabbia dei matti veri. Non si fa fatica a riconoscerli. Sono i genitori dei bambini, ma, in loro compagnia, non stonerebbero i genitori dei più grandi e anche i telespettatori che hanno rappresentato il 10,7% di share del popolo germanico. Nella serata delle prove generali in cui sono stati impiegati dei robottini pediatrici, i ragazzi hanno tentato un periodo di formazione accelerata.

Il prevedibile insuccesso del corso pratico ha compreso l’assassinio di un baby-robot, morto soffocato sotto il peso di un adolescente che gli si era addormentato addosso. Nonostante il drammatico prologo il reality è andato in onda. A posteriori, qualcuno racconta che ogni bambino ha dormito in realtà con i genitori geneticamente veri. Non so se si sia trattato di uno stratagemma per tranquillizzare le coscienze sporche di magistrati, garanti, pubblicitari o per far germogliare quella sotterrata degli incoscienti.

Prima di scandalizzarsi andrebbe detto che l’esperimento, se così lo vogliamo chiamare, non è per nulla interessante. Chi sosta davanti alla tv per vedere degli adolescenti che, come clou dello spettacolo, cambiano pannolini sporchi, sarebbe meglio che venisse indirizzato verso terapie potenti.

Il circo televisivo non si fermerà più.

Si potrà, magari, abolire qualche numero perché lesivo dell’onorabilità di qualcuno della banda, ma mai perché inadatto all’intelligenza della platea.

www.lastampa.it