Zero&friends for Abruzzo a Roma (tutti maschi, più Fiorella Mannoia)
Fondi destinati alla ricostruzione dell'Università



(anche Nicola Piovani con i magnifici 12?)

ROMA

Se non ci fosse Fiorella Mannoia annunciata da entrambe le parti, sembrerebbe una sfida nello stile del bonolisiano Darwin: Uomini contro Donne, e tutti in aiuto all'Abruzzo. Mentre Laura Pausini scalda i motori con le 112 friends per il 21 giugno a S. Siro, ieri a Roma un pugno di eroi del pop nostrano ha annunciato il concerto del 20 all'Olimpico: Renato Zero, Ivano Fossati, la Mannoia appunto, Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Gigi D'Alessio, più probabilmente Zucchero e il premio Oscar Nicola Piovani, presentati da Serena Dandini con il guastatore Panariello (e aiutati da Alex Britti, Mario Biondi, Cristiano De André e chissà chi nelle varie contaminazioni) daranno vita a «Corale per il popolo d'Abruzzo»: biglietti da oggi, fra i 25 e i 100 euro, senza prevendita e in tutti i tradizionali punti.

Jovanotti è all'estero, irraggiungibile, ma c'è la crema del Made in Italy (tranne Battiato, Guccini, De Gregori, Conte) che finalmente riscatta una fama non ottima dal punto di vista della solidarietà e dell'impegno, per ricostruire l'Università dell'Aquila, danneggiata al 100 per cento. Mannoia ha proposto una legge perché i lavori siano effettuati da ditte abruzzesi, Pino Daniele ha maliziato: «Stavo pensando se Berlusconi sia abruzzese, mi è venuto un dubbio...». Altra divertente frecciata da Panariello: «Vedere Fossati e D'Alessio insieme sullo stesso palco, è imperdibile» (ed è proprio vero).

L'organizzatore Salzano spera in due milioni di incasso, che detratte le spese verranno bloccati nel bilancio dell'Ateneo. Spese al minimo, però: come a S.Siro, il Coni offre stadio e strutture, il palco sarà quello dei Depeche Mode che si esibiranno il 16, audio e luci sono offerti da un service abruzzese. Renato

Zero ha chiesto la diretta di Raitre per gli abruzzesi, ma di dvd e dischi i divi non ne vogliono sapere: in nome della libertà di espressione, per non essere spiati da nessuna tecnologia, «e spingere le persone a muovere le chiapperelle e andare all'Olimpico», come ha detto Renato Zero.

I 12 Big avranno quattro canzoni a testa, ognuno con ospiti, e lo show durerà dalle 19,30 alle 24. Stimolato sulla rivalità con il concerto delle donne milanesi, Renatino che ha invitato la Mannoia spiega: «Fiorella ha una corteccia battagliera, affettuosamente mascolina. Ci conforta almeno averne una, di loro: la scelta di Pausini&C. è molto tenera. Si dice che fra le donne ci sia rivalità, ma la loro iniziativa smentisce». Farete una house band, come chiedeva Zucchero? «Qualunque proposta riporta quel dialogo che non c'è più dai tempi del Cantagiro: le opportunità di vederci si riducono, ma il destino ci fa incontrare...».