MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Io vi propongo e vi dedico Ahi, mi' amor (Romance de curro "El Palmo)

Ahi, mi' amor (Romance de curro "El Palmo)



Video di Francesco Fortunato

Giusy

Re: Note circa Ahi, mi' amor (Romance de Curro "El Palmo")

"Ahi, mi amor" è stata tradotta da Paolo Limiti per Giovanna, la quale inserì il brano nell'album “Giò” del 1980. Mina riprende il brano nel 1983 in "Mina 25", in una versione abbreviata che non tiene conto della seguente strofa (presente invece nell'incisione di Giovanna)

Che bello sognare sul nostro bambino
o forse era mio, tu eri un po' strano
Lo so non si è padri per ragionamento
e allora il destino ti ha fatto contento
e torna la notte che sola morivo
e tu pur sapendo che sola morivo
chissà da che braccia ti sei rifugiato
e allora mi dico non mi hai mai amato
O forse io non ti ho capito
Ahi mi amor
di quella nostra storia io
ahi mi amor
non capirò mai niente io
ahi mi amor
con questo dubbio resterò
tutta la vita non saprò
se mi hai amato oppure no

Il testo italiano di Limiti supera l'originale di Serrat, Romance del Curro "El Palmo" perché la storia che raconta Limiti è molto più diretta a tutti, parlando di sentimenti e disamori, in cui si possono specchiare più persone.
Il testo originale forse è più triste, più drammatico, perché tratta dell’amore incompreso, o non corrisposto di un nano per una bella ragazza che va via con qualcun altro, una ragazza che lui ha fatto ridere. E lui rimane a "palmar" (battere i palmi delle mani) su un tavolato andaluso, cantando il suo lamento fino alla morte.

Joan Manuel Serrat - Romance de Curro «El Palmo»





La vida y la muerte
bordada en la boca
tenía Merceditas
la del guardarropa.
La del guardarropa
del tablao de "El Lacio",
un gitano falso,
ex-bufón de palacio.
Alcahuete noble,
que -al oir los tiros-,
recogió sus capas
y se pegó el piro..
Se acabó el jaleo,
y el racionamiento
le llenó el bolsillo,
y montó este invento,
en donde "El Palmo"
lloró cantando...


Ay, mi amor,
sin tí no entiendo el despertar.
Ay, mi amor,
sin tí mi cama es ancha.
Ay, mi amor
que me desvela la verdad...
Entre tú y yo, la soledad
y un manojillo de escarcha.


Mil veces le pide
- y mil veces que "nones" -
de compartir sueños
cama y macarrones.
Le dice, burlona:
" Carita gitana,
¿Cómo hacer buen vino
de una cepa enana?"

Y Curro se muerde
los labios y calla,
pues no hizo la mili
por no dar la talla.
Y quien calla, otorga,
como dice el dicho...
Y Curro se muere
por ese mal bicho.
Ay! Quien fuese abrigo,
para andar contigo.

Ay, mi amor,
sin tí no entiendo el despertar... (etc)

Buscando el olvido
se dio a la bebida,
al mus, las quinielas...
Y en horas perdidas
se leyó enterito
a Don Marcial Lafuente
por no ir tras su paso
como un penitente.

Y una noche, mientras
palmeaba "farrucas",
se escapó Mercedes
con un "cura-pupas"

de clínica propia
y Rolls de contrabando.
Y, entre palma y palma,
Curro fue palmando
entre cantares
por soleares.


Ay, mi amor,
sin tí no entiendo el despertar... (etc)

Quizás fue la pena
o la falta de hierro.
El caso es que un día
nos tocó ir de entierro.
Pésames y flores,
y dos lagrimitas
que soltó la Patro
al cerrar la cajita...

A mano derecha,
según se va al cielo,
veréis un tablao
que montó Frascuelo,
donde,por las noches,
pa las buenas almas,
el Currito "El Palmo"
sigue dando palmas.
Canta sus males
por "celestiales":

Ay, amor,
sin tí no entiendo el despertar... (etc)

Re: Asscoltiamola anche nella versione di GIOVANNA

La canzone è bellissima. Struggente. Mi piacque subito quando uscì nel 1983 nell'album "MINA 25".

Non facciamo paragoni con Mina.

Ma ascoltiamo il brano nella versione di Giovanna

Giovanna " Ahi mi amor "



Video di Giovanna Nocetti

Re: Asscoltiamola anche nella versione di GIOVANNA

Non l'avevo postata, perchè la versione qui presentata da Giovanna è ridotta.
Non è presente la parte finale, mancante nell'incisione di Mina, e il video è di qualità piuttosto bassa soprattutto come audio.

Re: Sto ascoltando quella di Serrat

Che la canzone sia bella, è fuor di dubbio, ma la versione di Mina non ha pari. Sto ascoltando Serrat e lui, come tanti altri autori, non rende giustizia al pezzo. Troppo lunga, sembra non finire mai. Eppure nella versione di Mina si vorrebbe che non finisse mai.

Franco