Fermo restando che Paolo voti quel che più lo rappresenti, fermo restando che i nostri amici fiorentini votino ciò che più li rappresenti, io credo che, quando sia ha un percorso storico o artistico, bisogna essere coerenti.
A volte, nel nome di una speranza, si può anche scegliere l'incoerenza. Si può cambiare. Anzi bisogna cambiare.
Ricordo quel lontano 1979, quando nel nome di una nuova speranza, Leonardo Sciascia decise di candidarsi con i radicali.
Ma i radicali in 50 anni mai, e sottolineo mai, sono stati presi con le mani nel sacco. Mai hanno diffuso una cultura di odio e di violenza. Forse per questo, oggi sono visti come appestati. Non sono omologabili! Non sono asserviti al monopartitismo sfascista.
Per uno che ha cantanto canzoni antimilitariste, per uno che ha cantato Triangoli, Carrozzoni, Balocchi profumi e maritozzi; Per uno che ha indossato piumi di struzzo, che ha cantato la periferia, che ha tenuto distanti la piovra partitocratica, scegliere oggi di appoggiare un candidato della destra alla carica di Sindaco di Firenze, è un inquientante segno che i tempi stanno cambiando. Si va dritti verso il regime. La corsa a salire sul carro del vincitore. Riuscire il Capo del Governo a resistere alla deriva autoritaria, proclamandosi Dittatore, entro la fine del prossimo mese?

Eppure Renato Zero non è stupido. Sa benissimo che appoggiando Galli appoggia uno schieramento. Si schiera, anche se indirettamente, a favore di un governo clerico-legaiol-fascista.

Lo stesso governo che, per coerenza, dovrebbe mettere al bando i paleobarattoli, i mi vendo, i carrozzoni e certi triangoli per appuntare sul petto degli Omosessuali altri tristi triangoli!

Vergogna signor Zero!

Conserverò i suoi vinili, ma anche se Lei dovessi invitarmi in prima fila ad un suo concerto, rimanderei al mittente l'invito.

Un artista , quando raccolgie fan in modo trasversale, farebbe bene a mantenersi lontano dalla politica, specie quando è politica di bassa cucina.
Politica degli oppressori.

Vergogna! Vergogna!
Non ho parole!

Per la mia storia, per il mio essere in obbligo a chi negli anni '70 ha dato una voce ed una dignità agli omosessuali, io continuerò a votare. E' questione di coerenza e non di opportunismo!

Io voterò per Bonino e Pannella: garanzia di libertà e di rispetto dei diritti civili così cari al fu Renato Zero!

Franco

CIAO FRANCO
guarda che quello che dici e' vero, io conosco Renato Zero fin dall'inizio della sua carriera era sempre a Firenze e viniva dopo i suoi concerti da noi in discoteca dove facevo il dj, siamo nei mitici'70 e credimi a sembra "predicato bene e razzolato male".
Quindi non mi sorprende assolutamente che abbia cambiato bandiera.
VINCENT
pS CONOSCO BENE ANCHE GIOVANNI GALLI, E DICO SEMPRE "CHE ***** NE SA DEI PROBLEMI DI FIRENZE " UNO CHE HA FATTO IL CALCIATORE E POI SCUSA E' DI PISA
NON CI SIAMO PROPIO, BERLUSCONI LO HA CANDIDATO PERCHE' SA CHE PERDERA'
A FIRENZE VINCERA' SICURAMENTE MATTEO RENZI

Caro Vincent, non sono mai stato ostile a Renato Zero. Specie il Renato d'antan mi piaceva tanto.
Sono del parere che anche gli artisti debbano esprimere le proprie idee politiche. La sola cosa che rimprovero a Zero è l'incoerenza. Spero che la destra, nelle cui braccia si è buttato ( e non mi venga a dire che Galli sia un amico! Io non voterei neanche i miei figli se passassero dall'altra parte!), accetti tutto il suo repertorio e la smetta di propagandare e sostenere l'omofobia.

Comunque sia, ciascuno per lam propria strada!

Ma credo che Firenze, patrimonio dell'umanità, elegga un Sindaco degno di tanta eredità culturale! Galli? Velo di pietà!

Franco

Dalla Repubblica, edizione di Firenze:

http://firenze.repubblica.it/dettaglio/binetti:-renzi-e-il-pd-che-vorrei/1624789

http://firenze.repubblica.it/dettaglio/renzi-candida-l-ex-schedina-imbarazzo-nel-pd/1625792

Leggete leggete chi è il candidato di questa sinistra a Firenze.

Povera Firenze!
Gab.

Da tempo ormai ha l'aria del 'prete' e le sue canzoni fanno pena.
Gab.