MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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NILLA PIZZI: i ricordi del mio mattino

Sì, i ricordi del mio mattino. La mia vita si divide essenzialmente i due parti: prima del 1968 e dopo. Perché il '68? Non per ragioni politiche! Avevo compiuto 11 anni da poco più di un mese. Non capivo nulla di politica. All'epoca, ero comunista così come ero cattolico perché figlio di comunisti cattolici. E non per convinzione. Il 1968 il Belice fu segnato dal terremoto che cambiò i nostri stili di vita. Forse dovrei riprendere quel temino di quell'anno, ancora conservato, è ricomporlo. Riscriverlo. Quei giorni furono raccontati per anni e sono ancora vivi nella nostra memoria. Siamo dei sopravvissuti. Siamo tra i fortunati che sopravvissero quella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968.
Ma accadde prima del 1968. Non so, non potrei più ricordare la data. Forse era il 1966 o il 1967. Venne al mio paese Nilla Pizzi. Il Teatro era chiuso da anni. Vi era però il cinema. Lo stesso clima che si respira in "Nuovo Cinema Paradiso". Il cinema del mio paese si chiamava "Elios". Quella sera era strapieno. Mi portarono i miei genitori. Nilla Pizzi si era esibita con un complesso. Ricordo gli applausi. Le ovazioni. Il popolo in tripudio. Ricordo quel silenzio assoluto quando Nilla ha cantato "Vola colomba".
Poi ha ceduto il microfono ai suoi ammiratori. E fu così che Ciccina La Menna (ancora vivente e mia vicina di casa) salì sul palco per eseguire "Vola colomba". E poi la volta di Ciccino Catalaneddu ( Catalanello), sarto ironico e singolare (della mia stessa parrocchia, mi fu detto più tardi), che si esibì in un duetto con Nilla. Applausi a mai finire anche per il personaggio pittoresco nella cui sartoria - da quando dopo anni mi fu riferito - si svolgevano vere cronache rosa e di sommo pettegolezzo su tutto il paese.
Io quella sera, tornai a casa tra il divertito , ma con la voglia di andare a letto. Avevo sonno. tro ancora un bambino.
"Vola colomba" la riascoltai canata da Celentano nel film "Serafino".
Nel 1974, rivide Nilla in quel grande vento storico: Milleluci.
Fu solo nel 1981, in occasione di una Marcia della Pace a Roma, che dietro lo striscione della neo Arci-Gay, io imposi di cantare Vola colomba.
Anni dopo l'ho sentita cantare in altre marce.
Ma è stato grazie a Paolo Limiti che ho riscoperto Nilla Pizza. Ho un solo vinile ed un solo Cd (proprio quello edito da Limiti).
Oggi riascoltarla mi fa tenerezza. Il rimpianto di non averla vista qui a BS e in Provincia dove si è esibita più volte in questi ultimi decenni.
Ma un giorno, io continuerò ancora a cantare "Vola colomba". E mi si perdoni, se il resto della nouvelle vague, non mi dice niente. Mi lascia indifferente e in qualche caso mi fa spegnare l'audio. Grazie Nilla.

Franco Lo Vecchio