Lennox boccia Michael Jackson: ormai è un fenomeno da baraccone...
A. Laf. per il "Corriere della Sera" - Tante parole e non solo musica. È questa l'Annie Lennox che vedremo in futuro. La diva ed ex cantante degli Eurythmics, presentando ieri a Milano la «Collection» che riassume la sua carriera solista, ha illustrato i suoi progetti per il futuro. «La fama è qualcosa di disgustoso. Non sono un oracolo, non sono come Bob Geldof, ma voglio usare questa piattaforma per raccontare quello che penso. Scrivere un blog su internet mi affascina: posso dire quello che voglio su vari temi, senza paura di essere fraintesa. Nel mio futuro non ci sarà solo la musica», dice.

A Sanremo abbiamo avuto un antipasto: lunghi discorsi e musica in veste minimal, solo voce e piano: «Non ho bisogno di elefanti, ballerini e cavalli. È stata una sfida». E che ne pensa degli show milionari come quelli di Madonna o quello annunciato da Michael Jackson? «Madonna non l'ho mai vista dal vivo. Vado poco ai concerti. Jackson è un talento immenso ma è anche un povero ragazzo, non ha avuto un'infanzia, e ora gira con quella mascherina che lo fa sembrare un freak. La storia del suo ritorno in scena mi ricorda la favola dei vestiti nuovi dell'imperatore: manca solo il bimbo che grida: "l'imperatore è nudo"».


Laura Chiatti
Sul palco dell'Ariston aveva parlato anche di Aids, una sfida che la vede impegnata con «Sting» organizzazione da lei stessa fondata cui ha dedicato l'omonima canzone: «Il Papa mi sembra pazzo. È irresponsabile quello che dice sul preservativo. Vorrei che la Chiesa avesse la stessa posizione netta sulla pedofilia», aggiunge ora. E il prossimo progetto musicale? «Voglio incidere un disco di musica tradizionale scozzese», annuncia.