Caro Cugino, tu che si illustre e che nessuno ti evoca e t'invoca, tu che mi vuoi far morire, non tanto per il caffé che a quest'ora non prendo, ma per moltissimi dei tuoi 497 amici. E pensare che la tua educazione asburgica ti facesse evitare certe cattive compagnie:

Io sono una lustrascarpe, sono una povera contadina emigrata dalle Madonie fino in terra Longobarda, non ho amici, ho solo un parentato di illustri sconosciuti, ma se per caso "Un tale" Ryan Barry abbia intenzione di portarmi all'altare, mi precipito a prendere il caffé nel tuo angolo:

Ma bada bene, senza promessa dell'altare, il caffè te lo lascio prendere insieme ai tuoi 497 amici che io ho scarpe da lustrare e panni da stirare

Orietta delle Madonie

Ma lo sa che anch'io sono su Face che la venga da me e lasci perdere suo cugino Orsu che apsetta che la sua Padrona le faccia solo vedere da lontano i suoi amici, apsetti e spera allora!
La saluto e l'attendo in fremente attesa.
Una dedica più sciocca come la mia non ce n'è.
Luisin

Cara Orietta, non fermarti alle "fotine" che nel 90% dei casi non sono veritiere.
Facebook è come recitare in un teatrino. Uno parte con tutte le buone intenzioni, ma poi si ritrova ad accettare "amici degli amici" e "amici degli amici degli amici". Anche se residenti in Sud Africa o Nuova Zelanda e con cui difficilmente c'è un interscambio.
Tanti utilizzano Facebook anche per giocare alla "Fattoria", per scambiare animaletti virtuali, dolcetti virtuali, punti "cool" e, soprattutto per questi ultimi, c'è una pletora di francofoni, belgi in primis e poi francesi, canadesi e tunisini che fanno a gara per avere il maggior numero di "amici" per poter essere "the coolest".
Quale appagamento ci sia in tutto questo non lo so.

Orietta, ricordati che la vita è fuori. La vera amicizia va vissuta fuori dallo schermo del PC.

Ognuno ha la sua vita reale, un percorso che si differenzia da quello degli altri, soprattutto se di età e di nazionalità diversa.

E' utopico pensare di diventare amici nel vero senso della parola.

Pertanto non farti abbacinare dal virtuale e ricordati che a Petralia Sottana c'è sempre Turiddu 'u ghiacaturu, che ti voleva per quella fuiuta d'amuri, che tu rifiutasti perché la settimana prima l'aveva fatta con Rosalia Paternò.
Adesso Turiddu 'u ghiacaturu è rimasto vedovo e ti pensa sempre.
Facci un pensierino pure tu, e lascia perdere Ryan Barry

Ciao!

Facebook bisogna saperlo usare con parsimonia e purtroppo non lasciarsi ingannare dalle foto.

Sam

Pensavo che affacciarmi nell'atelier di mio Cugino, con tutte quelle bellezze al bagno, mi avrebbe procurato un buon partito. Turiddu è cosa per vedove in pensione. Non fa per me, altrimenti sarei di già in Sicilia. Non se ne parla proprio. Ma perché allora tutti parlano di Facebook?
Cos'è che attira tanta passione e tanto odio?
Leggo su "Leggo" che persino i parlamentari sono registrati su Facebook e che il presidente Obama ha vinto le elezioni grazie alla rete (ma forse era quella in cui abboccavano i pesci).

A quale agenzia rivolgermi, sempre a quella dei camionisti?

Torno a stirare che è meglio!

Orietta delle Madonie

Certo che non ti puoi fiondare sulle "fotine". Da cosa nasce cosa. Dopo un po' di tempo c'è qualcuno con cui puoi entrare in sintonia.
Posto che Ryan Berry non ha mai corrisposto con me, preso atto che di Turiddu 'u ghiacaturu non vuoi sentire parlare, potrei mettere una buona parolina per te con Lilian, una signora âgée che vive a
Périgueux en Dordogne e d'estate va ad Antibes.
Così ti affranchi una volta per tutte da Madame de l'Oie, che come stipendio mi sembra sia rimasta sempre a 10 euro al mese, senza contributi, e vai là a respirare aria più salubre.
Sul fronte sentimentale non so che ti possa offrire Périgueux, ma sarà sicuramente un altro vivere rispetto a Brescia. E Antibes ancora di più.

Il Périgord è conosciuto per le sue buone cose come le foie gras, les truffes, i confetti, i suoi bei paesaggi. E' la capitale della Dordogna.
Pensaci Orietta! Apriti un account Facebook pure tu.