MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Negozi di dischi: la sagra continua.

Spesso apro queste discussioni anche per capire - grazie all'intervento di GR2 - il rapporto tra negoziante e acquirente di dischi.

Tempo fa parlai di una compilations distribuita da una casa di distribuzione italiana, quindi di facile reperibilità.
La ordinai presso un negozio di dischi della mia città, ma come sempre non è ancora arrivata. Il negoziante ha preferito - pur di guadagnare giustamente - prendere prodotti musicali a largo consumo, ma senza aggiungere il mio titolo.

E vedasi Fiorella Mannoia, poi Franco Battiato, poi Paolo Conte e Vinicio Capossela, poi Ornella Vanoni, e poi Gino Paoli, poi Mina ed infine Sanremo 2009.
Ho dovuto attendere tutto questo tempo per non vedermi arrivare niente.

Non solo io non mi affido mai ad un negoziante e alla sua parola, mi sono automaticamente informato presso la casa di distribuzione visto e considerato che il negoziante non mi dava una spiegazione concreta (anche se si poteva capire da sola).
La casa di distribuzione gentilmente mi ha dato una risposta assicurandomi che la compilations era ancora presente in catalogo e quindi si poteva prendere.

Io mi domando: se i negozianti vogliono vivere solo sulle grandi quantità di vendita, a questo punto io mi rivolgo agli Stores e via Internet. Ma a questo punto se io faccio così e Tizio, Caio e Sempronio seguono la mia stessa linea d'onda cosa farà il negozio di dischi? Chiuderà.
Ciao.

Sam

Re: la saga continua....

credo di averne già parlato spiegandoti com'è il mio modo di agire (o meglio comprare): non dalle case direttamente perchè si è costretti agli ordini che ti vengono assegnati ma da un grossista perchè compro solo quello che "penso" di vendere (senza potere rendere l'invenduto!). Così facendo pago di più il prodotto ma posso scegliere e spesso capita che anche il grossista non prenda certe uscite giudicate "a rischio" (coi tempi che corrono...).bye bye (p.s. Mina da me è ancora in vetrina ahimè!)