MUSICA




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Giorgio Gaber è materia di studio: Madame Gelmini lo ha deciso - di M. Venegoni

Giorgio Gaber è materia di studio: Madame Gelmini lo ha deciso - di M. Venegoni



(ANSA) - MILANO, 2 MAR - Giorgio Gaber, il signor G., entra

nelle scuole italiane e diventa una materia di studio e un

progetto di concorso. Si tratta di un' iniziativa del Ministero

dell'Istruzione, Università e Ricerca e della Fondazione Gaber,

promossa per celebrare il settantesimo anniversario della

nascita dell'artista, morto nel 2003.

"Gaber può essere una fonte di insegnamento per i giovani

- ha detto il ministro Mariastella Gelmini presentando le

iniziative a Palazzo Marino sede del Comune - Gaber è stato un

grande esempio di libertà ma anche di rigore".

Il progetto prevede un concorso 'Giorgio Gaber, parole per

pensare', rivolto agli studenti delle scuole secondarie invitati

a rielaborare con la forma espressiva preferita uno dei dodici

brani scelti nel repertorio gaberiano. Inoltre saranno

organizzate lezioni su Gaber tenute nelle scuole da studiosi e

artisti. Il primo appuntamento si è svolto a Milano in

mattinata.

"Credo che il pregio più grande di un artista così

straordinario - ha detto il ministro - sia quello di insegnare a

pensare senza pregiudizi e senza ideologie, fornendo una chiave

di lettura assolutamente attuale dei vizi e delle virtù del

nostro paese".

Secondo il ministro ogni scuola dovrebbe essere lasciata

libera di decidere in quale materia inserire le lezioni previste

su Gaber. "Io comunque penso che un pensatore come lui - ha

aggiunto - debba essere ospitato in un'ora come quella di

Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione". Si tratta

dell'insegnamento che il ministro vorrebbe riportare nelle

scuole e 'che non ha nulla a che fare con la vecchia Educazione

Civica'.

Alla presentazione del progetto oggi a Palazzo Marino,

Ombretta Colli, vedova del cantante e promotrice della

Fondazione, la figlia Dalia Gaber e Enzo Iacchetti, che per

primo ebbe l'idea di una simile iniziativa in occasione del

Festival Gaber a Viareggio. "Sogno che i miei figli possano

studiare l'opera di mio padre nei loro libri di scuola - ha

detto la figlia di Gaber, Dalia - Sogno che possa entrare a far

parte della storia della cultura di questo Paese".(ANSA).

www.lastampa.it