MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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Ecco il video della partecipazione di Benedetta a X Factor



C'è stata pure oggi oltre che ieri la bravissima Benedetta a Xfactor.

Re: Ecco il video della partecipazione di Benedetta a X Factor

Ammetto la mia ignoranza perchè certe trasmissioni andrebbero seguite prima di esprimere giudizi. Ed io non le seguo affatto.

Quel che percepisco dal video che proponi, è il constatare le aspettative di giovani che cercano di sfruttare, come è comprensibile, le opportunità che possono essere offerte loro.

Non si può negare che qui essi si mettano a "nudo" perchè in pochi istanti si canta "a cappella", ossia in una sitazione che certo non aiuta l'esecuzione.

La democraticità della trasmissione è apparentemente palpabile poichè non si pretendono prerequisiti formali(diplomi, esperienze specifiche nel settore ecc.) ma vengono semplicemte chieste alcune informazioni di "presentazione " e via, si canta. Ma, appunto, è una democrazia apparente e non sostanziale.

Paradossalmente, il difficile non è per chi canta ma per chi giudica, poichè il tempo è davvero poco.

E chi dovrebbe essere bocciato sono propio i giudici che, sempre da quel che trapela dal video, non esitano (anche perchè devono) a pronunciarsi. E lo fanno con disinvolta, e simulata, sicurezza giungendo addirittura, come fa ad esempio la Ventura nel video proposto, ad esprimere anche note sul carattere del giovane che ha davanti, come se ciò fosse possibile in una situazione del genere e in un tempo così infinitesimale.

E' questo un atteggiamento arrogante, come è arrogante una tv che, in nome degli ascolti, ossia del profitto, gioca sulle aspettative dei ragazzi che, comunque, non sono certo obbligati a partecipare.

Speriamo almeno che questi giovani affrontino con spirito giocoso queste situazioni e senza porsi aspettative. Facciano ciò che desiderano per il piacere di fare senza preoccuparsi dei giudizi altrui.

Spero che mantengano la propria dignità e imparino a farsi giudicare solo da coloro che stimano per i risultati oggettivi della loro opera, da chi ha competenze, da chi ha dato prova di lavorare pensando all'oggetto del proprio lavoro e non all'esaltazione dell'io.

Triste sarebbe farsi ferire da chi sta con un sistema nel quale il perverso è diventato l'ordinario e dove la bontà, l'amicizia, il riconoscere ad altri meriti che noi non abbiamo è diventata l'eccezione.

Poi, se vogliono, vendano pure l'anima al diavolo, ma almeno sia alto il corrispettivo.

Troppo triste, troppo banale sarebbe dar credito a certa gente, alla arroganza di chi ha la pretesa di salire in cattedra senza alcun titolo.

Alberto