MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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La moda delle "Eidizoni Limitate". Prodotto vestito in Musica.

Prima le edizioni limitate erano rivolte ad un piccolo gruppo di persone (che man mano sono cresciute) che si chiamavano "collezionisti".
Dopodiché l'edizione limitata è passata anche tra gli acquirenti comuni, diventando un vero e proprio "marketing strategic".
Io ho preso questa operazione commerciale con il tono di "discriminazione", nel senso che le edizioni particolari sono destinate per la maggior parte a persone che se lo possono permettere, mentre le edizioni standard son rivolte ad una altra categoria di acquirenti.
Avevo notato questa differenziazione con l'ultimo album di Bob Dylan, di cui l'edizione limitata costava 156,00 Euro. Tolte queste 156,00 Euro da uno stipedio medio, significa non arrivare alla fine del mese.
Gli U2 hanno pubblicato 4 versioni in CD e una in versione LP. Visto e considerato che si tratta di strategia di marketing per vendere un prodotto che si nasconde dietro l'arte della musica, ho deciso che non acquisterò nulla degli U2. Nemmeno l'edizione standard.
Certamente gli U2 non moriranno di fame senza il mio apporto monetario, ma prelude che da qui a qualche anno la crisi discografica sarà sempre più accentuata e le Major dovranno trovare delle soluzioni per restare in piedi, altrimenti crolleranno come la Torre di Babele.
Con il prezzo dell'edizione Box dell'ultimo album degli U2 posso comprare ben 4 CD della serie "Amadeus" che vi assicuro che come incisione e come qualità informativa del booklet sono culturalmente parlando un esempio che le case discografiche dovrebbero considerare.
Cordiali saluti.

Sam

P.S. Naturalmente chi si può permettere l'acquisto dell'edizione limitata degli U2, ben venga. Ciò che ho scritto non è una critica ma una costatazione.

Considerazioni condivisibili in buona parte, ma non tutti siamo fatti alla stessa maniera

Sam, il tuo discorso fila. Almeno per me. Però tu sai benissimo che non tutti siamo fatti allo stesso modo.
C'è chi bada alla sostanza e chi vuole di più.
C'è chi si accontenta di un'automobile di media cilindrata, in quanto la ritiene più che sufficiente per la funzione di trasporto che dovrebbe avere, chi vuole la grossa cilindrata (magari potrebbe essere la persona che viaggia di più) e chi vuole il fuoristrada, solo per apparire, e lo usa anche per spostarsi da casa all'ufficio.
Circa una decina d'anni fa, entrando in un negozio di dischi, uno dei pochi tuttora rimasti nella mia città, dove c'è la commessa competente che segue e consiglia la clientela, a differenza dei centri commerciali e delle grandi catene, dove tutto è spersonalizzato, proprio a proposito degli U2, mi indicava quanto avesse messo da parte per un cliente.
Dell'album in uscita desiderava, come sempre, due copie del long playing, due copie del CD, due copie della musicassetta.
Una copia di tutto era per fruirne, l'altra copia da tenere sigillata per collezionismo.
Io non sono un nostalgico del vinile e a metà degli anni 80 ho accolto con favore l'arrivo del CD, perché più maneggevole, pratico, anche se il suono è meno caldo del vinile. Però a differenza di quest'ultimo il CD non ha fastidiosi ticchettii, fruscii e può garantirti un buon ascolto per diverso tempo.
Chiaramente mi basta un solo supporto. Non vado a cercare pure il vinile.
Terminata l'epoca delle musicassette e del vinile, anche se da più parti viene riferito che pare possibile un ritorno al vinile, le major si sono buttate sulle edizioni limitate, sull'extra-material, e parlando di DVD di più edizioni di un DVD in cui oltre a quello base, che ha già dei contenuti extra, si aggiunge un secondo disco in cui c'è dell'altro ancora.
E se ciò non bastasse, si prodigano ad immettere sul mercato edizioni in cui cambia solo il packaging.
Io rispetto il collezionista, ma non l'ho mai capito appieno. Non credo molto alla rivalutazioni, in quanto o contatti direttamente il possibile acquirente (e sappiamo benissimo che il collezionista in vita non si disferebbe mai di un singolo pezzo della sua collezione) oppure capiterà che gli eredi, trovandosi armadi pieni di queste cose, per liberarsene pagheranno un rigattiere affinché se le porti via.
Il vero fruitore di musica si accontenta del prodotto base.
Se poi le edizioni extra avessero qualche brano in più rispetto all'edizione base, o fa il sacrificio di comperarsi solo quella, oppure ricorre al download.

Sono d'accordo con te.

So bene che non tutti siamo uguali. E rispetto naturalmente le scelte degli altri. La mia non voleva essere una critica, ma un mio punto di vista secondo il mio modo di vedere la musica, ovvero che la musica deve essere per tutti coloro che la amano o sono appassionati, ma non dovevano starci differenze.
Ciao.

Sam