MUSICA




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​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
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MUSICA
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MINA E L'OPERA - di Federico Vacalebre (Il Mattino di Napoli)

La Voce e la Melodia a confronto. Mina canta l’Opera. «È il suo disco per eccellenza, quello che rende meglio la sua caratura d’interprete», s’accalora Massimiliano Pani nel parlare, come sempre con distacco forzato, di sua madre e dell’album «Sulla tua bocca lo dirò». «Non è il cd lirico di un artista pop, e non solo perché partendo da Puccini arriva fino a Gershwin, Bernstein e Piazzolla. Mamma per Piazzolla era la miglior cantante di tango, per Kenny Barron la più grande jazz singer, per Liza Minnelli l’ugola più bella tout court. Pavarotti - ha ricordato la Mantovani - voleva duettare con lei proprio il ”Nessun dorma” presentato a Sanremo. Questa è Mina, più di mille canzoni incise, di ogni genere». Pubblicato in tutto il mondo, il cd riarrangia e rielabora Puccini («Mi chiamano Mimì» e «Sono andati?» da «La Bohème», «Nessun dorma» da «Turandot», «E lucean le stelle» da «Tosca», il preludio al terzo atto della «Manon Lescaut» con l’aggiunta di un testo di Giorgio Calabrese), Cilea («È la solita storia...» da «L’Arlesiana»), Tosti («Ideale»), Albinoni («Mi parlavi adagio», anche qui con versi di Calabrese), Giordani («Caro mio ben»). Allargando il campo d’azione, Nostra signora della canzone mette mano anche a «Porgy and Bess», «West Side Story» e «Oblivion (Piazzolla con liriche di Alba Fossati). Mina canta strepitosamente come sempre, persino meglio, con personalità intatta, una leggerezza che si fa profondità e rispetta il dettato delle melodie, ma osa armonicamente, grazie alle tramature sinfoniche messe in campo da Gianni Ferrio, che guarda a Broadway e a Nelson Riddle, gettando un ponte tra tradizione italiana e americana. «Simonetta Puccini non ha sollevato nessuna obiezione», assicura il produttore Pani, stroncando sul nascere ogni polemica, ma i puristi sono perplessi: «Mamma ha sempre avuto coraggio, chi ha credibilità per esprimersi lo faccia». La felicità per la proposta che la vorrebbe senatrice a vita non è un’apertura a una riapparizione in pubblico, anzi: «Anche adesso si parla solo di vederla. Lei vuole essere ascoltata, soprattutto con questo disco». f.v.