Il video è stato montato con immagini tratte da "Mina in Studio" del 2001. Potevamo scommetterci. Se c'è stata qualche aggiunta di riprese più recenti, sono talmente insignificanti che non le ho notate. Riguarderanno Ferrio e l'orchestra, ma molto poco lei. Mina "addomestica" l'aria più celebre di "Turandot" restituendola alla stregua di una grande canzone melodica, in modo prevalentemente dolente. Al di là del fatto che l'aria sia stata composta per un tenore, per una voce maschile, sembra non essere stato tenuto conto nemmeno del momento dell'opera in sui si inquadra l'aria.
E' questo che mi fa affermare che la versione di Mina è quella di una grande canzone melodica che ha poco a che vedere con le intenzioni dell'autore. Il video realizzato è men che mediocre. Quasi una cosa da Photoshop con immagini che ripercorrono la storia della musica italiana, quella classica e popolare, da Verdi e Puccini, da Caruso a Pavarotti fino ad incrociarsi con la storia del festival. Da Modugno a Claudio Villa, da Battisti alla Pausini.
Mina seduta che saluta con la mano in direzione della camera è estratto ancora da "Mina in Studio".

Se Mina sognava questo disco, avrebbe dovuto affrontarlo almeno vent'anni fa, quando la voce era più potente, quando c'era più estensione. "Nessun dorma" richiede un grande dispendio di voce e per questo l'età, l'esperienza e la tecnica non aiutano. Anziché aggiungere, tolgono.
Mina ha cantato "Nessun dorma" a suo modo, passando da soffiati a una piena voce finale che sembra frutto di alchimie di missaggio, non perfettamente riuscite.
Mi auguro vivamente di ricredermi con l'ascolto dal CD, ma dopo ripetuti ascolti la sensazione che ho è questa. Non mi ha soddisfatto, e mi dispiace dirlo. Il battage pubblicitario era stato tanto e francamente mi aspettavo molto di più.

Inutile fare paragoni con i cantanti in gara. Mina ne esce sicuramente vincente, nonostante tutto, ma non combattevano ad armi pari.
Ma dei cantanti e delle canzoni della prima serata dirò le mie impressioni più in là.
Per ora dico solo che le cose migliori sono arrivate dai Giovani.

Caro Paolo sottoscrivo al 100% quello che hai detto, per dire, anche la callas fù molto criticata per la voce che non aveva negli ultimi concerti, non capisco come sul blog del MFC e altrove siano così pronti a saltarti alla gola appena si esprime un'opinione che dissenta dalla loro, qui non stiamo parlando di canzonette ma di un repertorio che richiede un certo colore nella voce, che Mina ha perso quasi 10 anni fa è inutile negarlo, per le canzoncine come le chiama lei lei va benissimo ma non per queste arie dove il fraseggio e le soluzioni vocali della nostra sono identiche a quelle di Napoli2 e mi fa rabbia pensare che lei stessa a chi la riproverava che il fumo le rovinasse la voce diceva " ma devo cantare canzonette non la lirica" ecco appunto! insomma brava bravissima, ma stavolta non mi ha convinto, grazie paolo per lo spazio che mi hai dato ciao a tutti

Lo spazio è a disposizione di tutti. Torna quando vuoi. A me fa sempre piacere.
Torna anche quando non saremo allineati nelle opinioni.

Ciao!!

Tornerò eccome mio caro, Appena avrò ascoltato il disco che mi pare molto ben fatto, alla fine Mina emoziona in quanto tale al di la delle scelte di repertorio non credi?

La differenza tra un cantante lirico e uno diciamo di musica leggera e' che il tenore o soprano deve sottostare a regole precise di canto e quando cantano cose leggere difficilmente riescono attraverso le loro corde vocali a volare liberi, risultano sempre ingabbiati nei loro schemi prefissati.I cantanti pop proprio perche' liberi da schemi possono cimentarsi in tutti i generi ovviamente solo una come Mina con la sua voce poteva riuscire in questo - trasfomare la musica di contenuto classico o lirico in melodia pura - chi ritiene che la musica lirica debba esere eseguita solo dai rappresentanti del bel canto difficilmente essendo sempre un pubblico snob ed elitario si leva il para-orecchie.Infine Mina se avesse concepito questo disco venti anni fa - come successe ai tempi di Teatro 10 con Ciamatemi Mimi'- oltre lo scandalo dei "puristi" ci sarebbe stato chi avrebbe sentenziato- ma che vuole fare la cantante lirica? Chi giudica con questo approccio il nuovo progetto e' destinato sicuramente a giudizi che vogliono mettere paletti sulla Musica.Meglio lasciarsi guidare dall'emozione che dall'algida pefezione di un Si o di un fa.Ciao Michele

Nel mio commento volevo ricordare proprio la levata di scudi che ci fu da parte dei "puristi", quando nel 1972 in Teatro 10 Mina e Johnny Dorelli, diretti da Ferrio, ripresero il duetto dal primo atto di Bohème.
E ti dirò che a me l'operazione non era dispiaciuta.
Io non mi considero un "purista", però gli estimatori del bel canto non sono una categoria che si è estinta nel corso degli ultimi quarant'anni.
Se allora sollevarono obiezioni, quando gli stessi fan di Mina sono molto, ma molto divisi su questa performance, figuriamoci che potranno dire adesso.
Io sono contento che a te sia piaciuta, che a molti abbia dato emozioni e fatto venire la pelle d'oca.
Però ricordiamoci sempre che amare un'artista non significa accettare sempre e comunque acriticamente tutto ciò che fa. Ci sono cose riuscitissime, cose buone, cose passabili e cose da cui, a mio modestissimo avviso, sarebbe stato bene astenersi. Questa libera rilettura di "Nessun dorma" mi ha lasciato alquanto perplesso per non parlare del video che non era assolutamente consono a un tributo a lei o alla musica italiana in genere.
Ciao!!

Cantarla o meno quando la voce era piu' potente, secondo me e' un falso problema. Non penso Proprio che l'Anna Mina abbia pensato di eguagliare o scimmiottare un Tenore quando ha pensato di cantare quest'aria. L'ha fatto a suo modo, cantandola com'e' nel suo stile, fregandosene dei raffronti, compreso quello con la sua voce di trentanni fa. Se fossi stato il Lei, non avrei fatto neanche l'acuto finale

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