La gente ormai è arrivata ad un punto che non sa più come appigliarsi perdimostrare la sua cattiveria.
Si lamenta della SIAE che uccide la musica e poi sono come la SIAE.

Ho inserito dei video su Facebook tratti da YouTube. Mi sono preso la briga da persona corretta e scrupolosa quale mi ritengo di inserire sotto ogni video:
- Il sito da dove è stato preso.
- L'utente che aveva inserito il video.
- La data di pubblicazione del video sul sito.
- Il link che riportava al sito e al video postato dall'utenza in questione.
- E ho specificato che non era un video realizzato da me, ed ero disposto a eliminarlo nel momento in cui il proprietario non fosse stato d'accordo.

Tutto questo perché? Era a scopo culturale. Infondere delle belle immagini e della bella musica.

Un video è stato eliminato con la notifica di Facebook perché qualcuno ha lamentato il probabile copyright. Secondo Facebook dovevo fare richiesta al proprietario del video. Si da il caso che il proprietario con un nick e mi pare fosse spagnolo o brasiliano, mi può spiegare Facebook come potevo chiedere l'autorizzazione?
Non avendo capito il mio pensiero, ho preferito levare tutto di sana pianta. In una società come questa non è possibile infondere cultura.

Comincio veramente ad essere disgustato di queste pseudo leggi che riguardano Internet, dove anche gli utenti si prendono la briga di essere i padroni.

Sam

E' giusto, una questione di coscienza (che purtroppo non tutti hanno), che se si trae qualcosa da un sito, bisogna sempre segnalarlo e citarlo. Una questione di correttezza e rispetto verso il proprietario del sito da dove si è preso il materiale.

Però in questa società, più sei corretto e onesto e più vieni trattato peggio dei delinquenti.
Facebook è un esempio banalissimo e se vogliamo stupido. Ma ci sono realtà più importanti e serie dove veramente le persone oneste in questa nuova società finiscono sempre per pagarne le spese.