Mina incide "il disco dei suoi sogni" - Debutto a Sanremo, uscita il 20 - di M. Venegoni
Cosa faremmo, noi nella musica, senza i Fan Club? Io personalmente riceverei molti meno insulti, ma anche molte meno informazioni. Da un Fan Club educatissimo e informatissimo, quello di Mina, apprendiamo che la Madre di Tutte le Cantanti utilizzerà l'apertura del Sanremone come rampa di lancio per il suo nuovo album: è ovvio che non sarà lì all'Ariston in carne ed ossa, ma in video e voce sì, la sera del 17.
Il Fan Club dice e non dice: "proporrà in apertura e in anteprima un celeberrimo brano della tradizione musicale italiana che farà parte del nuovo album in uscita anche su LP venerdì 20."
"E' il disco che mia madre ha sempre sognato di fare - ha detto Max Pani al Fan Club -. Forse il più bello ed ambizioso di tutta la sua carriera. Un progetto artistico e culturale, prima ancora che discografico".
Tra l'altro, nei giorni del Festival, sarà presentato un francobollo celebrativo dedicato ai 50 anni di carriera e a "Tintarella di luna" .
A me pare pare di aver capito che si tratterà, per l'album, di pezzi da melodramma, riarrangiati alla Bernstein. Ma non so se è una follia, se non ho capito bene...
Sì, è vero ci riporta news già note, news fra l'altro che incensano un LFC sul quale stendo un velo di pietà e d'indifferenza, ma il suo parere, il suo autorevole parere, manca ancora all'appello. Snobba? O forse lei crede che sia meglio occuparsi della crisi economica?
Re: Re: Bisogna maneggiare sempre con molta cura le notizie
Non sai mai dove si ferma la realtà. Bonolis si aggrappa a qualsiasi stranezza pur di ridare fiato al festival. Dall'affaire Povia, al ritorno di Mina in video e audio, al patron di Playboy Hugh Hefner e alla sua quarantina di conigliette, che passeggeranno sui fiori del palco per una vagonata di denaro, che si concede senza batter ciglio, mentre si lesina alla valletta troppo esosa nelle sue richieste e velocemente cambiata in corsa con la Piovan. Comunicato prontamente diramato alla stampa per tenere alta l'attenzione su un Festival, i cui cantanti in gara non interessano a nessuno. Vinca uno a caso, che tanto fa lo stesso.
Leggo, ma per esprimere un mio parere, dovrei conoscere benissimo tutti i particolari della vicenda. Comunque è fuori discussione che non ne esce bene nessuno. Mollica cade come una pera nella trappola, cui lo staff mazziniano non può dichiararsi estraneo. E' lo stesso staff mazziniano che lascia che l'arietta diventi venticello ed il venticello maestrale. Lascia che tutti i giornali riferiscano di Mina presente a Sanremo. Lascia che si scriva:"Sarà Mina ad aprire ufficialmente la 59/ma edizione del Festival di Sanremo e lo farà attraverso un tributo filmato. Lo ha annunciato il direttore artistico e presentatore di questa edizione del Festival, Paolo Bonolis. "E' un segnale forte che la musica italiana vuole dare a questo palcoscenico e si tratterrà - ha spiegato Bonolis- di un intervento in video della più grande artista vivente nel campo della musica e del pensiero"
Del pensiero? Non avrà un po' esagerato Bonolis?
E' risaputo che lo staff mazziniano non paga per passaggi tv o radio, non ingrassa le radio private e questa offerta di Bonolis deve essere sembrata manna dal cielo.
Gliel'hanno lasciata condurre fino a quando hanno visto che il gioco stava diventando insostenibile.
Non so se furbaggine sia la parola giusta.
Io prendo con le pinze tutto ciò che dice Massimiliano Pani, che glissa su tutto il can-can che è derivato dalla smentita tardiva ed ora fa sapere che in questa sigla di apertura Mina canterà un celeberrimo brano della tradizione musicale italiana, brano che farà parte del nuovo album in uscita venerdì 20.
Sarà il disco di musiche classiche cui ha messo le parole Giorgio Calabrese? Sarà un'altra cosa ancora? Lo scopriremo solo vivendo, ma senza entrare in fibrillazione.