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Springsteen bruciato sul web: il nuovo cd del Boss in rete prima che nei negozi - di Marco Molendini

Springsteen bruciato sul web: il nuovo cd del Boss in rete prima che nei negozi - di Marco Molendini



Il New York Times ha annunciato ieri che uno dei più grandi negozi di dischi, il Virgin megastore di Times square sta per chiudere e lasciare i suoi locali a una catena di abbigliamento. Notizia che fa il paio con un’altra analoga che viene da Londra, dove l’ex storico negozio Tower records di Piccadilly Circus, poi passato alla Virgin quindi diventato Zavvi, sta per fare una fine identica.

Effetti della crisi economica che si sommano ai dati clamorosi del settore, che vedono le vendite in picchiata, i fatturati in rosso profondo, le multinazionali in rotta e il dilagare della pirateria (in Italia ieri è stata fornita una stima secondo cui il valore della contraffazione digitale è attorno ai 300 milioni di euro, ben al di sopra del mercato legale).

A farne le spese per primi sono stati i pesci piccoli, ma ormai il rapporto con la voracità del web mette con le spalle al muro tutti gli artisti, non importa quale sia il loro lignaggio. Succede, per esempio, con Bruce Springsteen. L’uscita del suo nuovo disco, Working on a dream, prevista per il 27 gennaio e calibrata sull’avvio della nuova presidenza di Barack Obama, è già interamente ascoltabile (e scaricabile) da internet. Un album solido, robusto, annunciato da una copertina sognante (l’immagine del Boss è grafica e ha alle spalle un cielo stellato e uno spicchio di luna), con una serie di pezzi solidi, molto concreti e ispirati, perfettamente in linea con l’immagine di un personaggio che rappresenta il perfetto simbolo dell’American hero, che si appresta a celebrare con una performance live il nuovo inquilino della Casa Bianca (il sogno di cui parla il disco e la canzone è riferito alla nuova stagione del paese).

Bruce, probabilmente, se lo aspettava di finire on line, tanto è vero che l’album è stato largamente annunciato non solo dall’uscita del singolo, Working on a dream, e dalla bonus track finale, The wrestler che fa parte dell’omonimo film e gli ha già permesso di vincere un Golden Globe (in attesa del’Oscar?), ma anche da un paio di brani (la rombante Lucky day e la sognante e bellissima Like itself) messi su You tube con il corredo di video di studio.

Non solo, sul sito dell’artista www.brucespringsteen.net c’è un preascolto di tutti i pezzi di trenta secondi, mentre l’album sarà accompagnato per una settimana dalla possibilità di scaricare gratuitamente un pacchetto che mette insieme la nuova Lucky day e la classica Born to run. Un boccone piccolo che non ha fermato i pirati del web.

Del resto l’appetito non è una novità. Ne fanno le spese tutti, come le hanno fatte anche gli U2, gli altri grandi protagonisti di questo inizio d’anno musicale. Il loro album, No line on the horizon, che porta le firme prestigiose di Brian Eno e Danny Lanois come produttori, dovrebbe arrivare nei negozi il 2 marzo e il singolo Get On Your Boots sarà già in programmazione nelle radio da lunedì.

Probabilmente il disco sarebbe uscito prima se non avesse subito un furto insolito da parte di un ”fan” che aveva registrato alcuni pezzi mentre Bono se li stava aascoltando nella sua casa di vacanza a Eze in Francia e poi li aveva puntualmente messi su You tube. La band ha fatto fuoco e fiamme e i pezzi dopo 24 ore sono scomparsi dal sito. Ma nuovi frammenti del disco sono già presenti sul web.

www.ilmessaggero.it