MUSICA




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Musica e listini: settimana di riflessione prima di fine 2020



Ferme le comunicazioni per le festività, troppo presto per stilare consuntivi sullo shopping di fine anno, la maggior parte dei titoli legati all'industria musicale ha oscillato intorno alla parità rispetto alla settimana precedente, con una prevalenza di ricaduta in territorio leggermente negativo ma nel complesso senza scossoni verso l'alto o verso il basso. E' stato il caso di due big tech come Amazon e Google (Alphabet), mentre è accaduto il contrario per Apple.

Perdono leggermente terreno Vivendi e Spotify mentre chiudono in gloria Hipgnosis, Tencent e Warner Music Group: tutti titoli che avevano corso abbastanza nelle ultime 4 settimane e che al momento paiono vedersi dividere le loro strade, almeno nel brevissimo termine.

Calano anche Avid, Live Nation e Sirius. Resta invece positiva a livello settimanale Sonos, nonostante le prese di beneficio di venerdì con un calo superiore al 2%.

Di seguito, il dettaglio dei titoli osservati in ordine alfabetico.

Avid: quotata al NASDAQ americano, Avid è stata protagonista di un’impennata notevole nell’ultimo bimestre, con il titolo attualmente quotato $ 13,77; vale oltre 608 milioni di dollari.
Live Nation: chiude a $ 71,64; l’azienda vale oltre 15 miliardi di dollari e pare riposare dopo essersi di molto riavvicinata alle quotazioni pre-covid.
Sirius XM: quotato al NASDAQ americano, il titolo della compagnia di digital radio chiude in leggero aumento a $ 6,30 ma non compensa la lieve discesa complessiva settimanale; l’azienda vale 26,7 miliardi di dollari.
Sonos: quotata al NASDAQ americano, si attesta alla fine della settimana a $ 24,44 dollari, ed ora l’azienda vale oltre 2,7 miliardi di dollari.
Spotify: quotata al Nyse americano, pausa di riflessione nell’ultima settimana per la compagnia di Daniel Ek, con il titolo che chiude a $ 328,39 e l’azienda che capitalizza oltre 62 miliardi di dollari.
Tencent Music: quotata al Nyse americano, l’azienda controllata da Tencent Holdings si rende protagonista di un altro piccolo salto in alto: il titolo è a $ 18,91 e la società capitalizza quasi 32 miliardi di dollari;
Warner Music Group: la major respira perdendo l'1,5% nella giornata finale, ma chiude la settimana ancora una volta in verde; il titolo è ora a $ 37,45; l’azienda vale oltre 19 miliardi di dollari.