Anche grazie ad alcune iconiche cover dei Nine Inch Nail, dei Foo Fighters, di Marilyn Manson, il pioniere del synth-pop Gary Numan ha goduto di una sorta di rinascita verso la fine della sua carriera. In molti lo ricordano per la hit “Cars” oppure per i suoi lavori con il gruppo punk Tubeway Army. Recentemente, poi, il musicista britannico ha pubblicato la sua persona autobiografia: “(R)evolution”. E, oltre a raccontare i punti salienti della sua carriera, Gary Numan si è soffermato anche su una serie di aneddoti e storie riguardanti i Queen e Freddie Mercury. Come riportato da Loudersound, in una recente intervista Gary Numan è tornato a parlare della band. Ha raccontato una storia che risale a quando, dopo il grande successo ottenuto in patria con “Cars” e con l'album "The Pleasure Principle", si trovava a Tokyo negli stessi giorni in cui i Queen suonavano in città per il "Flash Gordon Tour", nei primi anni ottanta. Mentre trascorreva alcuni giorni nella capitale giapponese, Numan pensò di acquistare i biglietti per vedere lo show dei Queen e andò in platea con il pubblico.

"Non avevo capito di aver ottenuto un buon successo in Giappone - ha raccontato Numan - ero diventato famoso dalle mie parti solo un annetto prima e quindi non mi sarei mai aspettato che qualcuno si sarebbe potuto interessare a me. Ci fu un assalto. Alla fine lo staff venne in mio soccorso e mi portò nel backstage. Lì incontrai la band e spiegai ciò che era appena successo, quindi decisero di prendermi sotto la loro ala protettrice". La parte esilarante, come riportato, arriva dopo lo show, quando i Queen invitarono Gary Numan a unirsi a una cena a base di sushi in un ristorante di lusso, una situazione che mise a disagio il padrino dell'elettronica perché ben lontano dai suoi gusti tradizionali. Non vedendolo mangiare, Freddie Mercury si preoccupò e dopo un po'si avvicinò a Numan e gli chiese: "Non stai mangiando. Qual è il problema?". La voce di "Cars" gli disse di non preoccuparsi: " Freddie, tranquillo, sono solo super eccitato perché sono un grande fan dei Queen, allora mi chiese cosa mi sarebbe piaciuto mangiare e io gli risposi 'McDonald's, ma non preoccuparti', continuai, 'ci passo più tardi'". Poi ha continuato il racconto: "Dopo circa 15 minuti ecco una limousine, l'autista aveva in mano una busta del Mcdonald's. Freddie scambiò due parole con l'autista, gli allungò qualche yen, ed eccomi lì mentre mangiavo un panino di McDonald's in un sushi restaurant di alto livello a Tokyo, con i Queen. Io ero affascinato dalle star, ma loro si rivelarono essere delle persone adorabili e umili al di sopra di ogni aspettativa".