MUSICA




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Eurovision, i primi ammessi alla finale: tutti pazzi per Netta…

Dopo giornate di preparativi e prove, puntuale, come ogni anno, ha preso il via l’Eurovision Song Contest e la prima delle due semifinali, andata in onda ieri sera (la prossima è prevista per giovedì 10 maggio) ha decretato i primi ammessi alla finale della 63esima edizione del festival canoro europeo che quest’anno si svolge in Portogallo, paese vincitore della scorsa edizione grazie a Salvador Sobral e alla sua "Amar pelos dois". Tra i 19 artisti che ieri sono saliti sul palco dell’Altice Arena di Lisbona superano il turno: Albania (Eugent Bushpepa - Mall), Bulgaria (Equinox - Bones), Cipro (Eleni Foureira - Fuego), Estonia (Elina Nechayeva- La forza), Finlandia (Saara Aalto – Monsters), Irlanda (Ryan O’Shaughnessy – Together), Israele (Netta-Toy), Lituania (Ieva Zasimauskaitė – When we’re old) e Repubblica Ceca (Mikolas Josef-Lie to me). Niente da fare invece per Azerbaigian, Armenia, Belgio, Croazia, Grecia, Macedonia e Svizzera che non si aggiudicano il pass per la finale in programma sabato 12 maggio, quando sul palco si esibirà l’Italia, rappresentata dalla coppia composta da Fabrizio Moro ed Ermal Meta in gara con “Non mi avete fatto niente” (il brano vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo), e sarà decretato il vincitore dell’Eurovision.


Che con la prima semifinale, scivolata via in appena 2 ore, ha regalato memorabili performance. Tra le più convincenti e in pieno stile Eurovision senz’altro quella della finlandese Saara Aalto, del ceco Mikolas Josef e dei bulgari Equinox che si sono presentati con una cantante dal look che ha ricordato allo stesso tempo Sia, Lady Gaga e Raffaella Carrà. Commovente l’esibizione della lituana Ieva Zasimauskaitè, in lacrime sul palco, interessante quella irlandese che ha toccato invece il tema dell’amore omosessuale, mentre convince a metà l’omaggio all’Italia dell’Estonia che dopo il brano dello scorso anno su Verona, quest’anno ha portato una canzone italiana interpretata dal soprano Elina. Tra tutte, però, a infiammare il pubblico in Arena e gli spettatori da casa è stata l’ex militare israeliana, Netta, con Toy, un brano orecchiabile, accompagnato anche da discutibili versi di gallina, che sprigiona energia allo stato puro. Al momento, lei e la cipriota Eleni Foureira sono le super-favorite alla vittoria.