Classifiche UK, Ellie Goulding torna al comando. Boom nei singoli
Con "Halcyon", un disco che ha ormai 68 settimane di vita sulle spalle, Ellie Goulding torna al comando delle classifiche britanniche. Ma, per una volta, prima spazio ai singoli perché al vertice è accaduta una cosa non da tutti i giorni. Cosa è successo? Che il quartetto elettronico Clean Bandit, il quale aveva debuttato durante la scorsa primavera con un numero 17 un po' triste, con il loro nuovo "Rather be" ha venduto 163.000 copie nella prima settimana. Una cifra che potrebbe non sembrare così esagerata se si raffronta con i dati di vendita USA, ma che nel Regno Unito rappresenta la più alta mai fatta segnare da un singolo nello smorto mese di gennaio da 18 anni a questa parte. Meglio aveva fatto solamente "Spaceman" dei Babylon Zoo nel 1996, quando erano uscite dai negozi - appunto nello stesso mese - 383.000 copie. Ma, tornando agli album, "Halcyon" limita la permanenza di "High hopes" di Bruce Springsteen in vetta ad una sola settimana. Con il Boss secondo, la terza posizione è occupata dall'omonimo di Beyoncé. Al quarto posto entra, forse un po' inaspettatamente perché il primo estratto era andato maluccio, "Wanderlust", il nuovo di Sophie Ellis-Bextor. Chiude la Top 5 "True" di Avicii. Due sono i debutti nella seconda metà della Top 10, ed entrambi sulle posizioni di coda. Al 9 spunta l'omonimo dei Warpaint di Los Angeles, al 10 "Rave tapes" del gruppo post-rock scozzese Mogwai. Le altre tre tacche sono occupate da "Since I saw you last" di Gary Barlow (6), "Bad blood" dei Bastille (7) e "Moon landing" di James Blunt, con quest'ultimo che si riprende passando dal 23 all'otto. Una sola new entry dall'11 al 20, con "The singles 1986-2014" di Mike & The Mechanics (il poco attivo side-project di Mike Rutherford dei Genesis) al diciotto.