MUSICA




​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​​​

​​​​​​​​​​​​​​

​​​​​​​Parliamo dei nostri gusti musicali
​​​​​​​

​​​


MUSICA
Start a New Topic 
Author
Comment
Robbie, il furbacchione dal volto umano, prova a riprendersi la corona di reuccio



Esce il 6 novembre "Take the Crown", guarda a Elton John
Si sa come sono i divi pop, pieni di sé anche per obblighi contrattuali. Robbie Williams, che del ristretto cerchio magico delle star internazionali fa parte, con i suoi 60 milioni di copie vendute dai tempi della traumatica uscita dai Take That, ha però dalla sua una non frequente sincerità di fondo che si impasta con l’indubbia scaltrezza, e la prontezza nelle battute. Un furbacchione umano, insomma, al quale si finiscono per perdonare cadute e ripetizioni, e ora anche quel suo maturare (ha 38 anni ormai) con una certa propensione a rielaborare la visione musicale di Elton John. Gli accade occasionalmente in «Take the Crown», nono disco di studio che uscirà il 6 novembre. Ieri sera a X-Factor ha cantato «Candy», il singolo scritto con Gary Barlow, ex compagno nei Take That. Premesso che a quei livelli non esistono lavori brutti, l’album parte un poco in sordina (appunto con una ballad alla Elton John) e si riserva poi qualche sorpresa nello sviluppo. Tante ballad, ma anche spruzzate rapide di rock, e pezzi più movimentati come «Hey Wow Yeah Yeah», da discoteca pop, già sigla di una pubblicità Vauxhall, o l’imprevedibile duetto acustico con Faussie in «Losers». Nel salone di un grande hotel milanese, Robbie incanutito e palestrato, ma sempre col suo ciuffetto per aria, confessa di aspettare che il disco decolli per farsi un bel tour internazionale. Tre date sono già in prenotazione alla 02 Arena di Londra, dal 22 al 24 novembre: «E sì, l’anno prossimo saranno gli stadi, e certo anche l’Italia. E San Siro perché no? Giugno, o luglio».
«Take the Crown», prendi la corona. Quale corona pensa ancora di prendere, caro Robbie?

«Al penultimo album non avevo fatto molta promozione, è stato un segnale alla gente che non mi importava granché. Invece ora il segnale è che sarò una popstar almeno per i prossimi 18 mesi (prima di arrivare ai 40, ndr), con l’album e il tour. Insomma voglio suonare, competere e vincere. In passato ho lavorato tanto, mi sono bruciato, ho finito l’energia e mi è venuta anche paura. Poi ho girato l’angolo, e son pronto a combattere».

Da due mesi sua moglie Ayda le ha dato una bimba, Theodora Rose. Sarà anche merito suo...

«Sono cambiato cosmicamente, spiritualmente, finanziariamente. Quand’è nata, ho pensato che è l’unica cosa reale della mia vita, e voglio generare più umani. Ancora un paio di album, e poi mi voglio ritirare ed essere un padre, nel giro di tre anni. E giocare a golf. Ora posso basare la mia autostima su qualcosa, se non avrò un grande successo sono forte ugualmente».

Con i Take That ci sarà un ritorno?

«E’ stata una bella vacanza, l’ultimo album è piaciuto anche alla critica. Amo la loro compagnia, rifaremo qualcosa di sicuro ma non so quando».

Lei ha 38 anni, e sta già pensando ai 40.

«Non puoi essere una popstar con più di 40 anni, vede che c’è gente come Beyoncé o Rihanna, in quel giro. Mi stupisco di quanto la vita vada veloce».

C’è qualche afflato rock in «Take the Crown».

«Ho cominciato senza un obiettivo, non volevo tornare ad essere Robbie William. Io sono pop, rock, jazz, hip-hop, swing».

Contendenti alla corona?

«Michael Bublé, Bruno Mars. E meno male che Justine Timberlake continua a fare film. Faccia film, bravo. Chris Martin e Coldplay hanno il dono della melodia ma non sono popstar. Io, da solo, controllo uno stadio per due ore. Chi altro può farlo?».

Ha debuttato anche come stilista, la linea Farrell si chiama come suo nonno...

«Più che altro, faccio il marketing. Mi piacciono gli abiti a strati, dove puoi nascondere tante cose».







Marinella Venegoni

www.lastampa.it

Robbie Williams – Candy


Robbie Williams – Candy