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Milva alla conferenza stampa di presentazione del nuovo cd

Milva alla conferenza stampa di presentazione del nuovo cd

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Milva: "E' giunto il momento, me ne vado"

"Ho avuto tutto dalla vita, tante collaborazioni e due amori importanti. Con Battiato pubblico il mio ultimo disco". Milva tra malinconia e serenità (si è data al misticismo) si racconta a Tgcom in seguito a un periodo molto difficile: "Sono stata ricoverata per diverse patologie, non camminavo più e avevo perso la memoria. Sono uscita dalla clinica rinata e ho capito molte cose. Devo chiedere scusa a mia figlia, che ho trascurato".


Dieci brani scritti da Franco Battiato negli anni precedenti e riarrangiati dal cantautore stesso. D questi uno solo è inedito e dà anche il titolo del disco "Non conosco nessun Patrizio!". Un album che colpisce per la sua modernità e freschezza nell'architettura musicale (da far invidia a molti 'giovani' che scalano le classifiche italiane) e la potenza vocale della rossa Milva, che ammalia con le sue famose note basse.

La copertina è una vecchia fotografia che ritrae la cantante seminuda che legge una rivista. "Io e Battiato eravamo a Porto Rotondo, quando ancora era un luogo incantevole e non pieno di cafoni, come oggi. Ad un certo punto Franco mi ha fatto lo scatto, a me che avevo un corpo assolutamente non sensuale. Mi sono ricordata che ce l'avevo e abbiamo deciso di utilizzarla come cover del disco".

Un filo di perle, elegantissima e con gli inseparabili occhiali da sole, Milva presenta quello che definisce "l'ultimo e bellissimo ultimo capitolo della mia lunga carriera".

Questo è il terzo album con Battiato (dopo "Milva e dintorni" del 1982 e "Svegliando l'amante che dorme" del 1989, ndr). Come mai l'ha richiamato?
E' espressione anzitutto dell'amore che provo per lui, per la sua arte e il suo talento, unico in Italia. Mi sembrava anche un modo dignitoso per chiudere la mia carriera dopo i gravissimi problemi di salute che ho avuto.

Le va di raccontarci cosa le è successo?
Stavo lavorando all'album quando mi sono sentita malissimo, scoprendo poi a causa di diverse patologie, così sono stata ricoverata. Ho perso l'uso delle gambe e la memoria. Sono uscita dalla clinica che ho recuperato tutto, ma ho messo a dura prova la mia salute anche a causa della carriera.

Si pente di essere stata una stakanovista?
In quel momento, forse, non potevo fare altro. Ma è innegabile che chi ci ha rimesso è stata la mia famiglia, in particolare mia figlia che ho strappato al mio ex marito Maurizio Corgnati.

Ma è stata, comunque, una donna molto amata...
Questo non glielo so dire se fosse vero amore o più interesse per il mio patrimonio finanziario. Dopo Maurizio ho vissuto una storia di 15 anni con il filosofo Massimo Gallerani. Lui mi ha lasciata e io ho sofferto anche di depressione, sono stata in cura da uno psicologo... Ma non mi sono mai fermata, ho continuato a lavorare ininterrottamente. Per me non c'erano giorni di ferie, mai. E il mio corpo mi ha presentato il conto, a 71 anni.

Non tornerà più sulle scene?
Potrei fare qualche concerto ma assieme a qualche altro artista. Non posso fare più tournée e comunque con questo album, credo di poter chiudere degnamente il mio percorso.

Ha un sogno nel cassetto?
Potrei scrivere un libro, ma solo con l'ausilio di una grande giornalista a cui a dire il vero non l'ho ancora chiesto. Ma poi ci ripenso e dico 'Ma chi me lo fa fare?', In fondo di me è stato scritto tanto e tutto, cos'altro potrei dire?

Questa la tracklist dell'album: Una storia inventata (in "Svegliando l'amante che dorme del 1989), Non conosco nessun Patrizio! (inedito), Le aquile (in "Patriots" del 1980), I giorni della monotonia (in "Il vuoto" del 2007), I processi del pensiero (in "Svegliando l'amante che dorme del 1989), Il ballo del potere (in "Gommalacca" del 1998), Io chi sono? (in "Il vuoto" del 2007), Bist du bei mir (in "Ferro battuto" del 2001), Segnali di vita (La voce del padrone del 1989) e Risveglio di primavera (in "Mondi lontanissimi" del 1985).

Andrea Conti


tgcom

Milva - Non conosco nessun Patrizio!

Milva - Segnali di vita