Il 13 luglio è uscito Symphonicities, il nuovo album di Sting dove la celebre rockstar reinterpreta 12 dei suoi più celebri successi riarrangiati in chiave sinfonica. E’ sicuramente un’esperienza emozionate ascoltare alcuni dei brani più amati dai fans dei Police (ad esempio “Roxanne” e “Next To You”) a fianco di canzoni tratte dalla carriera da solista di Sting come “Englishman in New York”e “I Hung my Head” accompagnati da una grande orchestra ed interpretati da uno Sting in splendida forma.
L’uscita dell’album e accompagnata dal un tour mondiale iniziato il 2 giugno a Vancouver e che vede Sting affiancato dalla Royal Philharmonic Concert Orchestra diretta da Steven Mercurio (in passato protagonista di concerti con Andrea Bocelli e Luciano Pavarotti). Il tour toccherà anche l’Italia a partire dal Teatro Verdi di Firenze (25 ottobre), al Teatro Arcimboldi a Milano (2 novembre), al Palaolimpico di Torino (3 novembre) e a Santa Cecilia a Roma (10 novembre).
“Esibirmi con la Chicago Symphony Orchestra e con la Philadelphia Orchestra è stato davvero uno dei momenti più importanti della mia carriera” - ha commentato Sting. “Non vedo l’ora di intraprendere questo tour, avendo a disposizione un’intera gamma di colori musicali con i quali reinventare canzoni che sono state i cavalli di battaglia delle mie performances live per più di trent’anni”